Firenze Fiera: il Consiglio di Amministrazione ha approvato il Piano Strategico 2007-2009

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2006 19:15
Firenze Fiera: il Consiglio di Amministrazione ha approvato  il Piano Strategico 2007-2009

Firenze, 10 novembre 2006- Il Consiglio di Amministrazione di Firenze Fiera, presieduto da Roberto Negrini, ha approvato oggi con due astensioni il Piano Strategico 2007-2009 che punta a riposizionare il quartiere fieristico-congressuale ai vertici del settore. Il Presidente nel sintetizzare gli aspetti principali del piano, ha posto l’accento sugli obiettivi di fondo che possono riassumersi nei seguenti punti:
- centralità del “sistema Firenze Fiera” attraverso l’attività del “Gruppo Toscano Fiere e Congressi” quale snodo propulsore e di riferimento per eventi in città e in Toscana, in sinergia con i principali enti ed istituzioni culturali, anche in vista dell’ipotizzato sviluppo del quartiere, per i prossimi anni, in un’ottica metropolitana;
- coerenza degli obiettivi di crescita e di miglioramento del conto economico aziendale;
- efficienza ed efficacia dei servizi resi, mantenendo inalterata il livello occupazionale;
- miglioramento delle strutture immobiliari;
- separazione dell’attività gestionale da quella immobiliare al fine di conseguire opportune alleanze, proiettate anche verso l’internazionalizzazione
- prosecuzione del lavoro nello spirito collaborativo instaurato con i soci nell’ambito della Conferenza di programma.
Gli aspetti principali del Piano strategico si elencano qui di seguito.
Sul fronte del rinnovo delle Concessioni sui Beni demaniali si rileva che la Regione Toscana ha sottoposto al Ministero ed alla Vicepresidenza del Consiglio l’istanza di prolungare la concessione per una durata superiore a 30 anni.

In caso positivo si stima che la riduzione degli ammortamenti sarebbe nel 2007 pari a 951.000 Euro e nel 2009 pari a 1.159,3 euro, portando così la gestione della società in positivo già dal 2008.
Per quanto riguarda gli esiti della Conferenza Preliminare dei Servizi convocata per regolarizzare le strutture “provvisorie” nella Fortezza da Basso, si prevede che, sulla base della lettera del 23/10/2006 dell’Assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze, Firenze Fiera provvederà alla stesura di un “piano strutturale” che individui la destinazione funzionale dei locali, la sistemazione complessiva della Fortezza e consenta di ottenere le necessarie autorizzazioni.


Per quello che concerne il “nodo” Fortezza da Basso, la Conferenza Programmatica, costituita nel mese di maggio dai Soci Istituzionali, si è chiusa il 21 settembre 2006 con la sottoscrizione di un Protocollo di intesa. Tale protocollo prevede iniziative volte ad attivare il parcheggio dei Caduti dei Lager, dotare di servizi igienici i locali della Fortezza utilizzati come palestra per ottenere la disponibilità piena dell’ex-liceo Machiavelli, e un’intesa con Firenze Parcheggi per la gestione dell’area di Montelungo, al fine di risolvere il problema della movimentazione dei “mezzi pesanti”.


Per le altre “questioni aperte”, a seguito di un percorso che è stato intrapreso con la condivisione del Comune di Firenze, Firenze Fiera indica l’indirizzo da seguire in merito alla realizzazione di un nuovo Palacongressi. Da parte dell’Amministrazione Comunale sono state prospettate due ipotesi di localizzazione. La prima, per una capienza di 2.500 posti, sulla copertura dell’ex Stazione Leopolda, la seconda – che si ritiene preferibile – per una capienza di 3.000 posti a quota terreno nello spazio delle Officine Grandi Riparazioni.

Il piano individua quale soluzione, sia per gli aspetti economici che funzionali, quella nello spazio che sarà lasciato libero dalle Officine Grandi Riparazioni non prima della metà del 2008.
Una attenzione particolare è riservata alla prospettiva del nuovo assetto del Florence Convention Bureau per il suo rilancio. Si auspica che il nuovo assetto societario possa esser definito in tempi brevi attraverso l’ingresso, nella compagine sociale, della Provincia di Firenze.
Riguardo all’ipotesi di integrazione con il Polo ex-Banci di Prato, il piano prevede l’attivazione di una apposita “Commissione di lavoro” fra tutti i soggetti Istituzionali coinvolti.


Sulla politica delle alleanze, si rileva che non rientra fra gli obiettivi di Firenze Fiera una crescita dimensionale per “linee interne” e quindi si prevede che la politica delle alleanze non possa prescindere da una collaborazione, in forma di partnership con Pitti Immagine, in primis e/o con altri partners di livello nazionale, quali, ad esempio, Milano Fiera, Rimini Fiere, Bologna Fiere, Verona Fiere ed anche Roma Fiere.
Il complesso degli investimenti in immobili ed impianti previsti è di 32.100, di cui 9.700 da effettuare nel periodo 2007-2009.

Gli investimenti riguardano per più dell’80% la Fortezza da Basso, compresa la regolarizzazione delle strutture “provvisorie”, nonché i lavori di sistemazione dell’ex Liceo Machiavelli, dove si prefigura di trasferire gli uffici della società.
Si rileva che sul fronte dei ricavi, è ipotizzata una crescita ad un tasso medio ponderato annuo del 10,9% dal 2007 al 2009. E più precisamente si prevede un volume di affari di 15.499 nel 2007 e di 19.066 nel 2009. Il piano inoltre stima un risultato prima delle imposte di - 1.428 nel 2007, di - 499 nel 2008 e di + 31 nel 2009.

La crescita maggiore dell’attività nel triennio è stata prevista nel settore congressuale. Già dal 2007 è prevista una robusta ripresa del congressuale stimato nell’ordine di euro 1.600 circa (+30% in controtendenza rispetto agli andamenti nazionali).
Sul versante dei costi, si prevede che per quelli relativi ai servizi vi sia un tasso di crescita medio ponderato fra il 2007 ed il 2009 del 5,2%, contro un tasso medio ponderato annuo di crescita del 10,9%, nel triennio, delle vendite.

Il miglior andamento gestionale è peraltro misurato dal pre-consuntivo 2006, stimato, prima delle imposte, in – 1.966, rispetto ai - 6.278 del 2005.
Il piano prevede la separazione dell’attività gestionale da quella immobiliare. Sulla base di quanto previsto dal Patto Parasociale 2002-2005, è stato progettato lo scorporo del ramo d’azienda concernente l’attività relativa agli eventi in modo che si possa dar luogo a due società distinte: una immobiliare e una operativa.
Il “progetto di Business Plan” e quello di separazione dell’attività non prevedono gli effetti di un eventuale alleanza.

In caso di alleanza, il Business Plan dovrà essere riformulato.
Con l’approvazione del Piano strategico 2007-2009 si conclude un percorso, come richiesto dall’Assemblea dei Soci del 23.5.2006, in cui si sono date risposte, con la collaborazione fattiva dei Soci Pubblici e l’enorme sforzo di tutta la società, agli annosi problemi di Firenze Fiera, prefigurando condizioni idonee per conseguire il rilancio dell’azienda.
Il Consiglio di Amministrazione ha dato mandato al Presidente di inviare una lettera ai Soci firmatari del patto parasociale per avere indicazioni su come avviare, in tempi strettissimi, il percorso futuro.

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