Nuove norme di pagamento dei modelli F24: necessario chiarire le modalità per tutelare i contribuenti e garantire la regolare applicazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2006 18:49
Nuove norme di pagamento dei modelli F24: necessario chiarire le modalità per tutelare i contribuenti e garantire la regolare applicazione

La sesta Commissione Finanze della Camera dei Deputati ha approvato ieri, una risoluzione presentata dal presidente Paolo Del Mese, Franco Ceccuzzi ed altri deputati, in cui si chiede al governo di adottare misure volte a garantire il pieno adempimento, da parte di tutti i contribuenti, della legge numero 248 del 2006 che prevede, a partire dal 1 ottobre 2006 l'obbligo, per tutti i titolari di partita Iva, di inviare i modelli F24 per i versamenti tributari e contributivi esclusivamente in via telematica e non più utilizzando il modello cartaceo.



"La nuova norma - afferma Franco Ceccuzzi, parlamentare de L'Ulivo e componente della sesta Commissione Finanze - può creare delle difficoltà per i piccoli contribuenti, in particolare per quelli che non hanno a loro disposizione le strutture organizzative e le conoscenze necessarie per effettuare i versamenti on line; per i professionisti, per i curatori fallimentari e per i gruppi societari che non hanno i requisiti per la trasmissione cumulativa dei modelli F24. La nuova norma, inoltre, comporta l'introduzione di un onere aggiuntivo, che potrebbe ammontare a varie decine di euro per ogni operazione di trasmissione, alcuni adempimenti nel trattamento dei dati personali ed altri aspetti che devono essere conosciuti da tutti i contribuenti per garantire la regolare applicazione della norma stessa".

"La risoluzione approvata dalla Commissione Finanze - spiega ancora Ceccuzzi - è molto importante ed impegna il Governo, già nella legge finanziaria, a chiarire tutti gli aspetti relativi agli adempimenti degli intermediari fiscali e le modalità di addebito ai contribuenti delle somme versate in via telematica, nel rispetto delle norme in materia di riservatezza del trattamento dei dati personali, affinchè la norma che entrerà in vigore il 1 ottobre possa essere conosciuta ed applicata correttamente da tutti i contribuenti, i professionisti, dai curatori fallimentari e dai gruppi societari e si possano evitare effetti negativi su un'ampia categoria di soggetti interessati dalla materia".

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