Commercio estero toscano: ancora valori non positivi nel 2005

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 maggio 2006 14:58
Commercio estero toscano: ancora valori non positivi nel 2005

Firenze, 4 maggio 2006- Le esportazioni in Toscana hanno segnato, nel 2005, un calo dell’1,2% -mentre la crescita delle importazioni è stata positiva e pari ad un +6,5%- a fronte di un aumento pari al 4% per l’Italia. Questi in sintesi i dati relativi al commercio estero della Toscana resi noti con il Rapporto IRPET presentato questa mattina a Firenze.

Osservando i singoli settori, nel comparto moda i problemi maggiori riguardano le produzioni di tessuti (-8,7%), la maglieria (-7,3%), le calzature (-4,3%), i filati ed il cuoio (rispettivamente -2,8% e -1,9%).

Le confezioni (+4,4%) e la pelletteria (+3,5%) registrano invece una dinamica positiva. La metallurgia esporta il 12,4% in più del 2004. La meccanica di precisione aumenta il valore delle vendite all’estero del 14,4%, mentre il settore delle macchine e apparecchi meccanici cala del 20,5%; quest’ultimo dato è motivato, quasi integralmente, da problemi di natura strettamente contabile. Per quanto riguarda i mezzi di trasporto si è registrata una crescita del 5,7% legata all’evoluzione positiva della cantieristica (+4,5%) e della produzione di cicli e motocicli (+7,5).

Un’esportazione che ha conosciuto incrementi considerevoli è stata anche quella della produzione di beni raffinati, chimici e di gomma (+7,3%), alimentari (+2,6%) e gioielli (+12%).

Ma il 2006 dovrebbe segnare una ripresa anche in Toscana: ecco che cosa dicono le stime IRPET, secondo cui dovremmo assistere ad una crescita delle esportazioni all’estero di circa 3 punti percentuali, in termini reali, che dovrebbe attenuarsi negli anni successivi e posizionarsi attorno al 2-2,5% nel periodo 2007-2010.

Per il comparto moda è previsto un incremento delle esportazioni pari al 1,5%; i valori della meccanica sono stimati intorno al +4,3%, la chimica dovrebbe continuare a crescere in modo pronunciato (+6,4%) ed i mezzi di trasporto si allineeranno al dato positivo della meccanica con un +4,7%.

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