Aprile mese a rischio per la processionaria: rischio allergie per i bruchi

Redazione Nove da Firenze
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12 aprile 2006 12:03
Aprile mese a rischio per la processionaria: rischio allergie per i bruchi

Firenze, 12 aprile 2006- Aprile è un mese a rischio per la ‘processionaria’, con i bruchi che iniziano i loro spostamenti in fila indiana dal nido verso gli alberi.

“Si tratta di bruchi di colore bruno di 2-3 centimetri – spiega Simone Tofani, responsabile del Settore tecnico della Cooperativa Agricola di Legnaia –, con peli urticanti che possono creare allergie, anche in forme gravi su soggetti predisposti. Il consiglio resta quello di evitare di toccarli”.

Riconoscerli non è difficile, per il classico modo di sciamare in fila indiana, quando lasciano il nido sericeo dove hanno svernato, e per la loro predilezione per gli alberi di pino o di cedro.



“Si trovano dalla metà di aprile a tutto maggio – ricorda Tofani – e sono frequenti anche in città, soprattutto nelle zone dove ci sono pini o alberi simili. Sono capaci, per la loro voracità, di defoliare completamente la pianta. In questo periodo è inutile intervenire con le trappole a feromoni sessuali, perché lo ‘sfarfallamento’ avviene solo verso la metà di giugno, ma si può intervenire con prodotti mirati e a basso impatto. Si utilizza il ‘Bacillus turingensis’ nella varietà ‘Kurstaki’, diluito in acqua e poi irrorato sulle foglie.

Il ‘Bacillus’ prolifera in ambiente alcalino, come è quello dell’apparato digerente delle larve degli insetti, uccidendo portando i bruchi. È innocuo, invece, per gli animali a sangue caldo, perché in un ambiente acido, come quello del loro apparato digerente, muore”.

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