Sinalunga, 5 gennaio 2006- Migliora ora dopo ora la situazione alla Pieve di Sinalunga dopo la rottura dell’argine del torrente Foenna . Anche le ultime situazioni di criticità come quelle di via Trento e delle famiglie che hanno avuto più difficoltà a rientrare nelle proprie abitazioni, si avviano verso la risoluzione definitiva, mentre l’acqua che nei giorni scorsi ha invaso le vie e la zona industriale è stata completamente rimossa dai volontari e dai vigili del fuoco che, già dalla giornata di oggi, cominceranno progressivamente a lasciare Sinalunga.
Ancora in corso gli ultimi interventi residui per alleggerire i fossi secondari sul Foenna in modo tale da risolvere in via definitiva il problema della pressione dell’acqua e i lavori di messa in sicurezza dell’argine. Prosegue, invece, il lavoro dell’Arpat per monitorare eventuali residui inquinanti che vengono costantemente rimossi. Sale inevitabilmente la conta dei danni che ha investito anche le infrastrutture strade, illuminazione pubblica e impianti elettrici. Anche se ancora manca una quantificazione definitiva.
Aumentano inoltre le domande per la richiesta dello stato di calamità naturale decretato dalla Regione Toscana che hanno superato quota 200. Sono, invece, ore decisive quelle in corso nella sede dell’amministrazione comunale dove si sta vagliando e mettendo a punto un pacchetto di misure straordinarie per i cittadini e il mondo imprenditoriale.