Non e' ancora terminata la liquidazione di Sitimet e viene proposta una nuova spa che ha sostanzialmente gli stessi scopi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2005 13:28
Non e' ancora terminata la liquidazione di Sitimet e viene proposta una nuova spa che ha sostanzialmente gli stessi scopi


di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista

Mentre non è ancora terminata la liquidazone di SITIMET SpA, procedura richiesta dal Consiglio con una Mozione del novembre 2004 sulla base di una condivisa valutazione che "dagli elementi e dalla informazioni acquisite non vi sia l'oggettiva necessità di una tale struttura societaria per adempiere a tali mansioni" e nella prospettiva di "dotarsi di un centro servizi per la gestione e l'integrazione delle banche dati" e trasformare la società in un "braccio operativo dell'Amministrazione", viene proposta una nuova SpA che ha sostanzialmente gli stessi scopi.

Non è bastato il fallimento della prima esperienza di una società creata nel 1998 e ricapitalizzata per due volte nel 2003 e nel 2004 a convincere l'Amministrazione a non procedere a questa ulteriore esternalizzazione di servizi: sarà creata una nuova società per azioni la cui attività sarà sempre meno conosciuta e controllata dal Consiglio comunale e si avvarrà di un organo di gestione dal costo previsto superiore ai 100.000 euro annui. Né ci tranquillizza il fatto che la società sia interamente pubblica , se questo sottende a successive ricapitalizzazioni come l'esperienza di SITIMET insegna.

La gran parte dei servizi, scopo della nuova società, sono già attivi o in via di predisposizione e la loro messa in relazione, così come il loro sviluppo, può essere garantito da una struttura operativa interna ad uno dei soci maggiori, Comune e Provincia di Firenze. La creazione ancora una volta di un soggetto esterno rinnova la forte preoccupazione per la continua marginalizzazione degli organi elettivi, per l'impoverimento della capacità del Comune , per la creazione di posti. Preoccupa la fretta con cui la delibera è sottoposta al voto del Consiglio nella seduta dedicata al Bilancio.

Preoccupa che l'Accordo di programma fra gli Enti, sul quale si basa la delibera, sia totalmente sconosciuto al Consiglio, il quale nella mozione di scioglimento di SITIMET aveva dato un indirizzo che non conduceva necessariamente a questa soluzione.

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