Bando nazionale per il finanziamento di progetti sperimentali di associazioni di promozione sociale - Anno 2005

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 Novembre 2005 15:59
Bando nazionale per il finanziamento di progetti sperimentali di associazioni di promozione sociale - Anno 2005

Beneficiari: associazioni di promozione sociale, che risultino iscritte negli appositi registri nazionale, regionali o delle province di Trento e Bolzano. Le domande di finanziamento possono essere presentate sia da singole associazioni, sia da più organizzazioni congiuntamente; sonno ammesse le iniziative/progetti di cui alle lettera f dell´articolo 12 comma 3, della legge 7 dicembre 2000, n. 383 (http://gazzette.comune.jesi.an.it/2000/300/1.htm).

Iniziative ammissibili: nell´ambito delle iniziative/progetti di cui alla lettera f dell´articolo 12 comma 3, della legge 7 dicembre 2000, n.

383 (http://gazzette.comune.jesi.an.it/2000/300/1.htm) saranno considerati prioritari i progetti che si propongono di intervenire nei seguenti ambiti operativi:

1. interventi di sostegno ed integrazione rivolti alle persone con disabilita';

2. sostegno a misure in favore di minori, adolescenti e giovani;

3. interventi di sostegno alle famiglie in condizioni di disagio socio-economico;

4. interventi di sostegno agli anziani ed ai soggetti in condizioni di marginalità sociale.

Le iniziative di cui alla lettera d) della legge sopraindicata devono riguardare la formazione ed aggiornamento dei membri delle associazioni oppure l'informatizzazione della associazione, con particolare attenzione, nel caso di informatizzazione, al legame fra questa e la formazione nonche' alla produzione di banche dati.



Le iniziative proposte non possono avere durata superiore a 12 mesi.

Agevolazioni: le disponibilità finanziarie relative all'anno in corso dovrebbero risultare, come per lo scorso anno, pari a circa Euro 11.000.000,00. Il costo complessivo dell'iniziativa o progetto, di cui si chiede il finanziamento, non può superare i seguenti importi: iniziative di cui alla lettera d): Euro 250.000 nell'ipotesi in cui il proponente sia uno o più associazioni in partenariato tra loro.

Progetti di cui alla lettera f): Euro 250.000 nell'ipotesi in cui il proponente sia uno solo ed Euro 400.000 se a presentare il progetto siano due o più associazioni in partenariato tra loro. In ogni caso il/i proponente/i deve/devono porre a proprio carico almeno il 20% dei costi, specificando la fonte da cui derivano le risorse stesse. Tale specifico impegno, contenuto nella domanda di finanziamento e riprodotto nel Piano economico (fac simile allegati 1 e 2, reperibili al link sopraindicato), costituisce un requisito essenziale ai fini dell'ammissibilità del progetto/iniziativa al finanziamento, a conferma della concreta capacità dell'organizzazione di sostenere l'impegno economico connesso alla realizzazione del progetto proposto.

Per quanto concerne le voci di spesa, i compensi per progettazione nell'ipotesi della lettera d), di consulenza e progettazione nell'ipotesi della lettera f), devono essere contenuti entro l'importo massimo dell'8 % del costo complessivo del progetto. Limitatamente ai progetti presentati ai sensi della lettera f), le spese per attrezzature, materiale didattico e di consumo devono essere contenuti entro l'importo massimo del 15% del costo complessivo del progetto medesimo.

Il finanziamento sarà erogato in due fasi:

- una prima quota, su richiesta del beneficiario, fino ad un massimo del 70% del contributo concesso, è versata previa presentazione di apposita garanzia fideiussoria;

- il saldo è erogato al termine della realizzazione dell´iniziativa/progetto, a seguito delle esito positivo del controllo dell´amministrazione.

Presentazione della domanda: le domanda deve essere redatta secondo il modello (allegato 1, reperibile al link sopra indicato), riportando l'indicazione del capofila nel caso di iniziativa/progetto sia da realizzarsi tra più associazioni congiuntamente.

La domanda deve:

- essere inoltrata, in busta chiusa non trasparente, in originale e su dischetto o CD-ROM, in uno con l'elaborato progettuale debitamente redatto secondo fac simile di cui all'Allegato 2, reperibile al link sopraindicato, sottoscritto dal legale rappresentante o dal capofila nel caso di iniziativa/progetto da realizzarsi tra più associazioni congiuntamente;

- essere corredata, limitatamente alle associazioni iscritte nei registri regionali o provinciali istituiti ai sensi della legge n.

383/2000, da una copia dell'atto costitutivo e dello statuto, redatto conformemente a quanto disposto dall'art. 3 della medesima legge n. 383/2000, nonché di un documento attestante l'iscrizione nei suddetti registri;

- essere indirizzate al Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione generale per il volontariato, l'associazionismo e le formazioni sociali - Osservatorio nazionale dell'associazionismo - Div. II, via Fornovo n. 8, pal. A - 00192 Roma;

- pervenire entro e non oltre le ore 12,30 del venticinquesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana della presente direttiva (se la scadenza dovesse cadere in un giorno festivo o di sabato il termine sarà prorogato alle ore 12,30 del giorno seguente).

L'inoltro può avvenire tramite raccomandata a.r. o mediante corrieri privati o agenzie di recapito debitamente autorizzate, ovvero mediante consegna a mano da parte di un incaricato dell'associazione - soltanto in tale ultimo caso verrà rilasciata apposita ricevuta con l'indicazione dell'ora e della data di consegna - nelle giornate non festive, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9,30 alle ore 12,30; in ogni caso, sempre a pena di inammissibilità, le domande devono pervenire al Ministero perentoriamente entro le ore 12,30 del venticinquesimo giorno successivo alla pubblicazione della direttiva nella Gazzetta Ufficiale, restando a rischio dell'associazione l'eventuale ritardo nella spedizione postale o tramite corriere.

Scadenza: 21/11/2005.

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