Oltre 7 milioni di euro di oneri di urbanizzazione per il progetto firmato da Jean Nouvel nell'area ex Fiat di viale Belfiore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 novembre 2005 15:30
Oltre 7 milioni di euro di oneri di urbanizzazione per il progetto firmato da Jean Nouvel nell'area ex Fiat di viale Belfiore

Gli uffici dell'urbanistica in questi giorni hanno calcolato gli oneri dovuti per legge dai privati che realizzano interventi edilizi in vista del prossimo rilascio della concessione edilizia. Ebbene l'incasso è stato stimato in 7,2 milioni di euro che saranno divisi equamente tra il bilancio di parte corrente e quello degli investimenti. Il progetto per l'area ex Fiat di viale Belfiore, che porta la firma di Jean Nouvel, prevede la realizzazione un albergo, di spazi commerciali e di un giardino al piano terra, di un centro congressuale e di un centinaio di alloggi da affittare a canone calmierato sulla base del nuovo regolamento di attuazione del Piano Strutturale.

E' la norma che prevede l'obbligo per chi realizza nuove edificazioni o recuperi con demolizione e ricostruzione superiore ai 2mila metri quadrati di destinare almeno il 20% della metratura ad alloggi per l'affitto convenzionato. Che in concreto significa un canone di affitto inferiore del 35-40% rispetto a quello di mercato per questa tipologia di abitazione, ovvero circa 400 euro al mese. L'intervento dell'area ex Fiat di viale Belfiore è il primo caso in cui la norma del 20% viene applicata.

"Si tratta di una norma innovativa nel campo delle politiche urbanistiche - commenta l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi - che è stata introdotta per la prima volta dal Comune di Firenze. L'obiettivo è fare in modo che gli operatori privati che lavorano in città diano un contributo a risolvere un problema, come quello della casa, fortemente sentito". Per quanto riguarda la cifra, l'assessore Biagi aggiunge che si tratta di una "somma ragguardevole particolarmente importante in una fase così difficile per le finanze dei comuni.

Non si tratta di una cifra usuale - precisa l'assessore - ma è il risultato di una precisa scelta dell'Amministrazione comunale: ovvero l'applicazione del contributo massimo consentito dalla legge regionale per i grandi interventi. La logica è chiara: in questo momento di grande trasformazione della città, i soggetti che traggono i maggiori profitti da questa fase devono dare un contributo alla collettività" conclude l'assessore Biagi.

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