Chiusura del sottopasso in piazza Paolo Uccello: interviene alleanza nazionale. Mentre non apre quello in via Panciatichi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 ottobre 2005 16:11
Chiusura del sottopasso in piazza Paolo Uccello: interviene alleanza nazionale. Mentre non apre quello in via Panciatichi

«Dopo la chiusura del sottopasso che unisce piazza Paolo Uccello a via del Sansovino attraversare la strada è diventato disagevole se non addirittura rischioso». E quanto sostengono il consigliere di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri e il capogruppo di AN al Quartiere 4 Giancarlo Calderoni. «La chiusura è dovuta ai cantieri della tranvia - hanno spiegato i due esponenti del centrodestra - i pericoli per i pedoni, sopratutto per i più anziani, sono notevoli: in questa zona il traffico è particolarmente intenso.

Il problema è che l'amministrazione non ha ancora pensato come consentire di attraversare la strada in modo rapido e sicuro». «Un alternativa - hanno proposto Alessandri e Calderoni - potrebbe essere quella di allungare il sottopasso e spostarne l'ingresso in modo da non interessare l'area del cantiere. Si tratta di una soluzione di buon senso che speriamo possa essere adottata quanto prima dall'amministrazione». Intanto«Il nuovo sottopasso a Firenze Nova, che collega via Panciatichi a via Reginaldo Giuliani, è pronto da mesi ma resta ancora chiuso».

E' quanto denuncia il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi. «I lavori sono stati realizzati dal consorzio Cavet, come previsto dagli accordi sull'Alta velocità - ha ricordato l'esponente del centrodestra - e fa parte di una serie di opere pubbliche che dovevano alleggerire il traffico della zona. Sappiamo già che la realizzazione della Perfetti Ricasoli è stata nuovamente rimandata poiché gli investimenti previsti sono stati utilizzati per altro. Sappiamo però che questa opera ed il sottopasso in questione avevano lo scopo di alleggerire il traffico che ora si riversa su Novoli».

«La busvia a Novoli - ha spiegato Toccafondi - era stata progettata e pensata sapendo che dovevano essere inaugurate altre direttrici di traffico. Ora la si inaugura ma non si fa altrettanto con nuove strade e nuove strutture come il sottopasso. Il risultato sarà quello di aumentare i problemi alla mobilità della zona. Il paradosso è che il sottopasso a Firenze Nova è pronto da mesi, nessuno ci lavora più, ci sono anche le strisce di delimitazione delle carreggiate ma nessuno lo può utilizzare.

Perchè? Peraltro, come lamentano numerosi residenti, è utilizzato come bivacco notturno». (mr)

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