Il Quartiere 4 saluta i ragazzi di Chernobyl

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2005 15:44
Il Quartiere 4 saluta i ragazzi di Chernobyl

Con una festa nel Parco di Villa Vogel saranno salutati i 17 ragazzi di Chernobyl che anche quest'anno sono stati ospitati dalle famiglie del Quartiere 4. La festa si svolgerà domani a partire dalle 17,30 con la proiezione di immagini dei luoghi di provenienza dei ragazzi, delle fotografie e delle diapositive delle attività svolte durante il soggiorno fiorentino. I ragazzi, fra i 7 ed i 12 anni di età, sono nati nella Bielorussia, nell'area di Chernobyl che diciannove anni fa è stata contaminata dalla terribile esplosione del reattore nucleare con conseguenze che durano nel tempo e che colpiscono soprattutto la salute dei più piccoli.

Impossibile per la maggiore parte dei cittadini della Bielorussia progettare un viaggio all'estero per i propri figli per un breve periodo di disintossicazione, poiché gli stipendi medi mensili sono di 30 euro. Per questo motivo il Consiglio del Quartiere 4 e Legambiente, in collaborazione con le scuole, i gruppi e le associazioni di volontariato del territorio, hanno organizzato l'iniziativa e l'accoglienza per i bambini ed i loro accompagnatori, rinnovando "un patto di solidarietà" che dura da tempo.

"Sono contento dei risultati conseguiti con questo progetto - ha commentato il presidente del Quartiere Giuseppe d'Eugenio - ma mi fa piacere sottolinear lo spirito di totale collaborazione fra tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, rappresentate in consiglio che hanno contribuito con grande slancio alla riuscita di questa operazione di accoglienza, dimostrando che ci sono valori umani universali che vanno ben oltre gli schieramenti politici". Il soggiorno in Italia, in un ambiente non contaminato, permette ai ragazzi di perdere tra il 30 ed il 50 % del cesio 137 assorbito nel loro Paese di origine.

Nel corso del soggiorno i ragazzi hanno potuto condurre una vita igienicamente più salubre, mangiare cibi sani, eseguire esami clinici presso l'ospedale Meyer, vivere in un clima familiare e protetto (un interprete è rimasto a loro disposizione per tutto il periodo) e frequentare la scuola (li ha accompagnati un insegnante). La sottoscrizione tra i cittadini del Quartiere 4 ha permesso di raccogliere ben 7.840 euro, una cifra che ha autofinanziato il progetto senza alcuna spesa per le casse del quartiere.(mr)

In evidenza