Abbronzatura: i consigli delle estetiste di Prato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2005 12:18
Abbronzatura: i consigli delle estetiste di Prato

PRATO – Tutti la vorrebbero raggiungere in breve tempo, e magari con risultati sorprendenti, in modo da poter sfoggiare un look invidiabile anche dopo le vacanze, ma anche la tintarella estiva può nascondere qualche insidia per la salute della pelle e dell’organismo. “Per prevenire malattie e patologie fastidiose come eczemi, dermatiti, comparsa di nei e altre problematiche dell’epidermide – spiega la presidente delle estetiste di Confartigianato Imprese Prato, Elisabetta Giuliani – è fondamentale operare un’anamnesi della propria pelle, in modo da valutarne il fototipo e la pigmentazione.

Ma molto dipende anche dalla fascia oraria cui ci si espone ai raggi del sole: sono da evitare le ore centrali della giornata, quando si concentra l’emissione più massiccia di raggi ultravioletti”. E, a proposito di raggi nocivi per la pelle, la presidente delle estetiste di Confartigianato invita a sfatare un luogo comune, peraltro diffuso nell’opinione collettiva, vale a dire che le lampade abbronzanti siano più nocive dei raggi solari. “Il principio su cui si basano le moderne apparecchiature di solarium – fa sapere la Giuliani - consiste in un sapiente dosaggio di filtri e raggi solari ‘buoni’, vale a dire quelli che creano la pigmentazione della pelle senza scottarla”.

Il consiglio, comunque, prima di andare in vacanza, è quello di rivolgersi a un’estetista specializzata in grado di dare indicazioni ben precise sulle protezioni e regole da seguire per tornare abbronzati senza danni.

Ma le spiagge di agosto nascondono anche un’altra insidia: la pratica del massaggio “abusivo” improvvisato sotto l’ombrellone, senza alcuna garanzia di professionalità e igiene da parte del massaggiatore che lo esegue. “In questo caso – osserva la Giuliani - il problema è duplice: da una parte non sappiamo quali sono i prodotti che vengono usati sulla pelle, dall’altra si possono avanzare dubbi sulla tecnica di manualità del massaggio che solamente un professionista del settore può conoscere”.


Per gli amanti dell'abbronzatura a tutti i costi la vitale domanda è anche E' meglio prendere il sole sdraiati o in piedi?. La risposta è: : a mezzogiorno meglio essere distesi, invece quando il sole e' basso (mattina o sera) meglio stare in piedi. Il motivo e' dovuto all'inclinazione dei raggi solari che a mezzogiorno sono perpendicolari alla terra e diversamente obliqui nelle altre ore, con un massimo di inclinazione al tramonto e all'alba. La maggiore concentrazione delle radiazioni su una superficie corporea orizzontale si ha a meta' giornata e quindi l'effetto abbronzante e' esplicato al massimo, mentre nelle altre ore la distribuzione dei raggi e' piu' ampia e quindi minore la quantita' distribuita per unita' di superficie.

Tutto cio' e' vero ma il corpo umano e' sagomato e per questo alcune parti prendono meno sole delle altre, per esempio il sotto mento o il viso quando si sta a pancia in giu'. Camminando si offre la superficie del corpo in diverse posizioni e quindi l'abbronzatura e' piu' omogenea. Se poi si passeggia sulla battigia si ha l'effetto combinato della radiazione diretta dal sole e di quelle indirette dovute alla riflessione della luce sulla sabbia e della riflessione e rifrazione del mare (lago, fiume).

Da considerare, inoltre, l'effetto benefico sul piede della sabbia che stimola muscoli poco utilizzati nel movimento di tutti i giorni.

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