Aeroporti in Toscana: uno scenario in movimento

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 agosto 2005 08:22
Aeroporti in Toscana: uno scenario in movimento

Sembra che al Ministero delle Infrastrutture la lista degli scali di rilevanza nazionale sia già pronta e che presenti due eccezioni alla regola che vuole non più di un aeroporto nazionale per regione: una sicura eccezione riguarda la Sicilia con Catania e Palermo, entrambi considerati aeroporti di rilevanza nazionale, sia per ragioni geografiche, che per dimensioni degli scali, in quanto i due aeroporti superano quella soglia dei tre milioni di passeggeri che i tecnici del Ministero assumono come punto di riferimento.

Gli scali di Firenze e Pisa sono entrambi sotto la soglia critica (secondo Bloomberg) e fonti del Ministero a questo proposito non escludono che nel caso della Toscana si possa arrivare ad una seconda eccezione dopo la Sicilia, recuperando così i due scali toscani.

Dall’8 giugno 2005 l’Aeroporto civile di Grosseto, dopo anni di totale chiusura all’aviazione civile, è stato riaperto al traffi co aereo commerciale. Un importante obiettivo raggiunto attraverso una profonda revisione interna della società.

Nel primo mese di riapertura il fatturato della Seam per il solo traffi co di aeronautica commerciale-civile è tornato ad essere degno di interesse. Tra pochi mesi i soci procederanno all’aumento di capitale necessario per realizzare gli investimenti e dare forza alla struttura organizzativa. Si stanno riaprendo inoltre i rapporti con i tour operators per l’attività charteristica della stagione 2007. Infine si potranno avere su Grosseto, entro breve tempo, i primi voli merci, attraverso la collaborazione tra lo scalo grossetano e la Pilt S.p.A.

L’aeroporto di Pisa, in questi giorni preso d’assalto da turisti e vacanzieri, si trasforma in un vero e proprio centro espositivo e allestisce un insolito spazio museale.

Per il terzo anno consecutivo si rinnova infatti la collaborazione fra lo scalo pisano e il Festival pucciniano di Torre del Lago. I passeggeri, in attesa di partire, potranno ammirare le scenografie della “Turandot”, ideate da due grandi artisti: Pietro Cascella e Cordelia Von Den Stein, nell’ambito del progetto “Scolpire l’opera”. Non si tratta della semplice esposizione di scenari e strutture già apparse in teatro, ma di un percorso tutto nuovo fra sculture in marmo e strane invenzioni di monumenti e oggetti scultorei appesi al soffitto.

L’organizzazione dell’evento è stata curata e diretta dall’architetto Alberto Bartalini, molto noto nella Valdera per la realizzazione di esposizioni, mostre e vere e proprie composizioni artistiche dal sapore futuristico. L’intento è stato quello di fondere il teatro e la vita dell’aeroporto, con il suo via vai di persone, turisti, stranieri. “L’aeroporto – spiega l’architetto – è diventato un teatro di posa, dove il viaggiatore scoprirà l’opera di puccini attraverso segnali sparsi ovunque.” Il viaggio nell’arte inizia nei giardini dell’aeroporto, dove sono state collocate perfette riproduzioni dei modelli in vetroresina realizzati per la Turandot da Cascella.

Il percorso prosegue poi nell’interno, grazie alla guida segnaletica di varie foto, scattate durante la rappresentazione teatrale a Torre del lago, che chiariscono e completano il significato della mostra. La struttura architettonica dello scalo di Pisa, come spiega l’architetto Bartalini, con i suoi tetti a terrazza, ha suggerito l’idea di trasformarli nei balconi del palazzo dell’imperatore nella Turandot. Sulle pareti dell’edificio sono state collocate gigantografie di soldati e danzatori, per amplificare la figura e i tratti dei personaggi.

La mostra è inserita nel fitto programma di eventi e manifestazioni culturali che celebrano l’opera pucciniana “Madama Butterfly”, propendo un itinerario alla scoperta dei luoghi che hanno fatto da musa al compositore. L’itinerario inizia proprio da Pisa e conduce a Torre del Lago. Qui Puccini visse a lungo e proprio qui ogni anno si rinnova l’appuntamento con il Festival pucciniano, giunto alla sua 51° edizione.

Sara Montesi

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