L’Amiata dei nostri nonni presentata da Camilleri

Redazione Nove da Firenze
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21 luglio 2005 13:34
<I>L’Amiata dei nostri nonni</I> presentata da Camilleri

Amiata, 21 luglio 2005- Verrà presentato al Parco Faunistico dell’Amiata venerdì 29 luglio alle 18 (con servizio navetta e merenda tradizionale) il libro di Mariella Groppi e Antonella Sabatini, edito da effigi, “Novelle fatte a mano. I nonni raccontano… dall’Amiata alla Maremma”, presentazione di Andrea Camilleri, il quale sarà presente per l'occasione.
Scritto dalle due maestre di scuola elementare, che hanno raccolto le testimonianze di settantenni e ottantenni di Selvena, Marroneto, Castell’Azzara e Bagnolo, il libro, riccamente illustrato con foto e disegni, raccoglie oltre sessanta novelle, che le autrici dedicano ai nonni che ce le hanno tramandate.
Di gran prestigio la firma in calce alla presentazione del libro: Andrea camilleri, il noto giallista padre del commissario Montalbano che ha trascorso molte delle sue estati a Bagnolo.

Scrive Camilleri: “Le ‘Novelle fatte a mano’ sono una raccolta di fiabe, di raccontini, di modi di dire, di proverbi che rappresentano una sorta di quintessenza della cultura popolare contadina dei luoghi dove le autrici vivono e operano, cultura destinata a scomparire sotto i colpi di maglio dell’omologazione globale. Il valore della loro raccolta è dunque quello della conservazione della memoria, direi meglio della testimonianza a futura memoria, se la memoria avrà ancora un futuro”.
Camilleri raccomanda ancora il libro perché – continua – “è di una agevole, sorridente e divertente lettura” e loda la scelta delle autrici di conservare le novelle nel dialetto in cui sono state narrate.

Il dialetto – dice – è come il sale in un piatto splendidamente cucinato, è ciò che dà sapore e gusto alla lettura di questi raccontini.
Lo sforzo di Mariella e Antonella è stato quello di ricreare un tempo passato: “Nelle lunghe serate d’inverno, – scrivono nella “Premessa” – in un passato che sembra tanto lontano, le famiglie si riunivano intorno al focolare, insieme a parenti e vicini di casa. ‘era infatti la tradizione di andare a veglia […]. Tradizione dei tempi passati in cui non esisteva la televisione e gli svaghi erano veramente pochi.

[…] Era allora che i nonni, attorniati da bambini e adulti, cominciavano a raccontare novelle di principi e principesse, draghi e maghi…”. Ed è questa l’atmosfera che questo bellissimo libro ricrea, venendo a completare le opere di questo tipo che lo scorso anno sono state date alle stampe da Gilia Pandolci per Roccalbegna e da Lucio Niccolai per l’Amiata in generale.

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