Prosegue all’ arena di Marte la rassegna ,dedicata a cinema e resistenza , organizzata dall’ Anpi Oltrarno e dalla cooperativa L’Atelier . Questa sera è in programma “Le quattro giornate di Napoli “ di Nanni Loy . Dal 28 settembre al 1° ottobre 1943 il popolo napoletano sente di avere davanti non soltanto i tedeschi del colonnello Scholl da buttar fuori, ma tutti gli affamatori e oppressori stranieri del passato, per questo insorge contro l'occupazione militare e attraverso una miriade di piccoli episodi eroici (come il sacrificio del piccolo Gennarino Cappuozzo ucciso su una barricata o le imprese di una banda di ragazzi fuggiti dal riformatorio), riesce a sconfiggere i nazisti e a cacciarli dalla città prima dell'arrivo degli alleati.
E’un film corale dal ritmo largo che alterna belle pagine a ridondanze retoriche, mescolando con sagacia volti e casi privati con l'epopea collettiva . Un film epico di Nanni Loy, con una sceneggiatura nobile, firmata Carlo Bernari e Vasco Pratolini. Prodotto dalla Titanus. Il film è stato premiato nel 1963 con i Nastri d'argento per la miglior regia e la miglior sceneggiatura. Completano la serata “Barricate” di Alessandro Scippa, “Sette righe di storia”, di Paolo Di Nicola e la “Scelta” di Mimmo Calopresti.
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