Intervento dei Verdi su smaltimento rifiuti e termovalorizzatore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2005 20:09
Intervento dei Verdi su smaltimento rifiuti e termovalorizzatore

«Riprendiamo dunque il nostro impegno "di parte" per comporre sintesi politiche socialmente avanzate e lasciamo stare gli attacchi e le supponenze personali». E' quanto hanno dichiarato il capogruppo dei Verdi Giovani Varrasi e il consigliere Domenico Valentino a proposito della questione dello smaltimento dei rifiuti e del termovalorizzatore. «Il complicato problema della produzione smodata di rifiuti da parte di una società consumistica - hanno aggiunto - la loro differenziazione, lo smaltimento con eventuali forme di riciclaggio, la consapevolezza che dobbiamo occuparci dei " nostri" rifiuti senza esportarli, è uno dei temi del giorno della politica cittadina e metropolitana.

Le varie opzioni politiche hanno avuto modo di esprimersi compiutamente: l'"opzione zero" è stata correttamente collocata nella dimensione utopica, mentre, sul versante degli "inceneritoristi" sbrigativi e assoluti, serpeggia il legittimo dubbio scientifico che inceneritori senza controllo emettano fumi che sono "teratogeni" e comunque fortemente lesivi della salute dei cittadini». «Si fa strada - hanno rilevato Varrasi e Valentino - l'ipotesi realistica che la raccolta differenziata debba e possa raggiungere percentuali trea il 50 e il 65% e che dunque l'incenerimento e la termovalorizzazione del restante tonnellaggio possa comportare la necessità di impianti medio-piccoli a cui aggiungere forme di controllo sanitario serie e continue.

Su questo filone c'è poi chi si interroga sulla possibilità che gli ATO di Firenze, Prato e Pistoia possano utilizzare un unico impianto di incenerimento. All'interno di questo livello politico, dove l'intrecciarsi e il contrapporsi delle varie analisi e soluzioni arricchisce il dibattito e le possibili soluzioni, si è inserita una nota molto stonata, rappresentata dall'attacco personale al consigliere Barbaro accusato di non si sa bene quali misfatti». «Non abbiamo bisogno di una lista, esposta al pubblico plauso e/o ludibrio, di buoni e cattivi, nè di persone o gruppi che si autonominano giudici o maestri - hanno concluso i due consiglieri dei Verdi - per quanto riguarda il consigliere Barbaro, lo abbiamo notato più volte mentre sosteneva, dentro la maggioranza, posizioni di valore ambientalista».(mr)

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