In un luogo come questo, per una volta , non sorge un insediamento turistico a cinque stelle ma un nuovo monastero, abitato da una comunità di monaci che seguono la regola di San benedetto e che nel suo stesso nome ha voluto evocare una sorgente che disseta l'uomo in ricerca. La Comunità religiosa di Siloe innesta nel millenario tronco spirituale del monachesimo la modernità del Monastero dell'Incarnazione, una struttura architettonicamente ardita e affascinante progettata dall' architetto Edoardo Milesi, studiata per armonizzare la tradizione codificata nei dettami della Regola di san Benedetto con l'essenzialità di un edificio che entra nell'ambiente naturale come un segno di riconciliazione dell'uomo con il Creato.
Il nuovo insediamento monastico vivrà tra pochi giorni il solenne momento della benedizione e inaugurazione di una parte dell'edificio, momento pubblico che sarà anche l'occasione per conoscere da vicino la nuova struttura - ultimata dopo quasi 4 anni di lavori - insieme alla spiritualità dalla quale è animata la vitale famiglia religiosa che vi è insediata.
Domenica 26 giugno alle 18, sul colle in località Poggi del Sasso (GR), il vescovo di Grosseto Franco Agostinelli presiederà il rito della benedizione del lato Est del nuovo monastero con una liturgia cui seguirà nella Sala capitolare la consegna al priore della Comunità del Vangelo e della Regola di san Benedetto. Sebbene la comunità benedettina già da alcuni anni abiti l'area dove sorge la struttura, il gesto assume il valore di un solenne inizio: quello di una nuova avventura spirituale in una terra che da molto tempo non vedeva insediarsi una famiglia monastica.
La stessa inaugurazione di un monastero è in Italia evento ormai del tutto eccezionale.
Motivo in più per non mancare domenica 26 a un appuntamento che sarà preceduto, alle 21.30 della sera di sabato 25, da una veglia di preghiera nella Cappella del monastero, dedicata alla Santissima Trinità.
