Referendum fallito a livello nazionale
A seggi chiusi in molti comuni della Toscana si è raggiunto il quorum

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 giugno 2005 15:55
Referendum fallito a livello nazionale<BR>A seggi chiusi in molti comuni della Toscana si è raggiunto il quorum

Alle 15 si sono chiusi i seggi. Via allo spoglio delle schede dei quattro referendum sulla procreazione assistita. Difficile, praticamente impossibile, che le ultime 8 ore di voto abbiano portato il quorum nazioale al cinquanta per cento più uno dei votanti.
Alla chiusura dei seggi Toscana dunque in controtendenza, con un’affluenza definitiva in molti comuni superiore al 50% per il referendum n.1 (“Limite alla ricerca sugli embrioni”) sulla legge 40 del 2004. E' il caso di Sesto Fiorentino con il 53% e di Pontassieve con il 51%.
«Castelfiorentino, Empoli, Montelupo e tutto il resto della provincia fiorentina registrano un vero e proprio boom di astensioni: è un colpo al cuore rosso della Toscana che speriamo sarà motivo di riflessione per i Ds».

Queste le considerazioni a caldo del Consigliere regionale di Alleanza Nazionale Achille Totaro dopo i primi dati diffusi sulle percentuali di votanti al referendum sulla procreazione. Totaro, fin dall’inizio schieratosi a favore dell’astensione, ora esulta per il mancato raggiungimento del quorum: «Il fatto che comuni fiorentini dove il centrosinistra ha risultati politici storicamente bulgari, in certi casi superiori all’80%, abbiano registrato percentuali di votanti pari a circa la metà, con punte del 47% appena a Castelfiorentino, costituisce un risultato importante per chi come noi ha fatto dell’astensione la sua battaglia per il referendum.

Evidentemente – prosegue Totaro – quando non si tratta di barrare simboli ma di far parlare la propria coscienza, i fiorentini si sono trovati rappresentati da Alleanza Nazionale che in Toscana ha scelto con chiarezza e senza tentennamenti la via dell’astensione». «Forse – conclude Totaro – sarà ora che i partiti del centrosinistra ed in particolare i Ds toscani e fiorentini scendano dal piedistallo del consenso per tornare ad ascoltare il sentire dei cittadini che governano».

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