Da questa mattina aperte le urne per il referendum
A Grosseto solo un'ora per ritirare il certificato che consente alle persone disabili di avere un accompagnatore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 giugno 2005 19:59
Da questa mattina aperte le urne per il referendum<BR>A Grosseto solo un'ora per ritirare il certificato che consente alle persone disabili di avere un accompagnatore

Il comitato per i 4 sì ai referendum e l'associazione radicale 'Andrea Tamburi' invitano gli elettori e i cittadini di Firenze e provincia ad utilizzare il numero di cellulare 334 3750012 per segnalare fatti, notizie o anomalie che riguardino i seggi e lo svolgimento delle operazioni di voto.
Per ulteriori informazioni: referendum@radicalifirenze.it


Volevo andare a votare questa mattina, ma un contrattempo me lo ha impedito, e quindi avevo deciso di recarmi al mio seggio nel primo pomeriggio.

Essendo una persona disabile che non può votare autonomamente, ho bisogno di un certificato rilasciato dalla Asl 9 per avere accanto a me una persona che mi aiuti, che altrimenti non potrebbe accompagnarmi dentro il seggio.
Per scrupolo, prima di andare a votare, in mattinata ho telefonato all'Ufficio elettorale del Comune di Grosseto, chiedendo l'orario di apertura dell'Ufficio Asl di via Manetti deputato al rilascio della certificazione per l'accompagnatore. Naturalmente, davo per scontato che sarebbe rimasto aperto tutto il giorno, con un'eventuale pausa per il pranzo.

E invece, con mia totale sorpresa, mi sono sentito rispondere che l'ufficio di via Manetti (ex Dispensario) rilascia le certificazioni solo dalle 9:00 alle 10:00 della mattina!! Alla mia protesta, è stato risposto: "questo è l'orario che ci ha comunicato la Asl 9". Morale della favola, dovrò andare a votare domani mattina, sacrificando un paio d'ore di lavoro.
Sbollita l'arrabbiatura, ho deciso di scrivere questa lettera per sottoporre a chi fosse interessato alcune considerazioni, determinato a scoprire di chi è la responsabilità di questo assurdo disservizio.
Intanto una prima considerazione.

Non so se sia più responsabilità del Comune o della Asl 9 - già m'immagino lo scaricabarile - ma sicuramente entrambi gli Enti impediscono di fatto l'esercizio del diritto di voto a molte persone disabili non autosufficienti. Giova ricordare, infatti, che per avere il certificato - ad ogni elezione o consultazione elettorale - bisogna recarsi di persona all'Ufficio Usl perché il funzionario addetto deve constatare de visu l'impossibilità del richiedente a votare da solo, nonostante sia titolare di invalidità civile e di certificato di grave invalidità ai sensi della Legge 104.

Questo, a sua volta, comporta trovare un accompagnatore disponibile per recarsi all'Uffico Asl, e poi ovviamente per andare al seggio.
Io - e come me, molti altri - sono iscritto alle liste elettorali da 21 anni e da 17 anni sono disabile cronico in seguito ad un incidente sportivo. Trovo quindi assurdo il fatto di dovermi recare ogni volta a ritirare una certificazione di cui non c'è alcun bisogno: basterebbe infatti che nel registro elettorale fosse scritto che ho bisogno di una accompagnatore per poter esercitare il diritto al voto.
A prescindere da quest'assurdità legislativa, però, in questo caso c'è anche un'inadempienza del Comune e della Asl 9, che di fatto non mettono in condizione di votare tutte le persone disabili.

Cosa anche più odiosa nel caso di un Referendum come questo, che interessa particolarmente tutti i disabili.
Nei giorni scorsi, inoltre, non è stata nemmeno data notizia pubblica - sulla stampa o in televisione - dell'orario di apertura dell'ufficio Asl e delle modalità di ritiro del certificato, ne è stata inviata una lettera a tutti coloro che sono nelle condizioni di dover avere un accompagnatore.
Mi chiedo quante siano a Grosseto le persone che potenzialmente possono aver bisogno della certificazione per essere accompagnate nel seggio elettorale.

500. 1.000 o 1.500? Forse al Comune di Grosseto e alla Asl 9 pensavano che bastasse un'ora - dalle 9:00 alle 10:00 - per garantire a tutte il diritto di voto?
Non ho intenzione di buttarla in retorica, ma mi pare evidente che qui c'è un problema di rispetto dei diritti grosso come una casa.
Massimiliano FrascinoVolevo andare a votare questa mattina, ma un contrattempo me lo ha impedito, e quindi avevo deciso di recarmi al mio seggio nel primo pomeriggio. Essendo una persona disabile che non può votare autonomamente, ho bisogno di un certificato rilasciato dalla Asl 9 per avere accanto a me una persona che mi aiuti, che altrimenti non potrebbe accompagnarmi dentro il seggio.
Per scrupolo, prima di andare a votare, in mattinata ho telefonato all'Ufficio elettorale del Comune di Grosseto, chiedendo l'orario di apertura dell'Ufficio Asl di via Manetti deputato al rilascio della certificazione per l'accompagnatore.

Naturalmente, davo per scontato che sarebbe rimasto aperto tutto il giorno, con un'eventuale pausa per il pranzo. E invece, con mia totale sorpresa, mi sono sentito rispondere che l'ufficio di via Manetti (ex Dispensario) rilascia le certificazioni solo dalle 9:00 alle 10:00 della mattina!! Alla mia protesta, è stato risposto: "questo è l'orario che ci ha comunicato la Asl 9". Morale della favola, dovrò andare a votare domani mattina, sacrificando un paio d'ore di lavoro.
Sbollita l'arrabbiatura, ho deciso di scrivere questa lettera per sottoporre a chi fosse interessato alcune considerazioni, determinato a scoprire di chi è la responsabilità di questo assurdo disservizio.
Intanto una prima considerazione.

Non so se sia più responsabilità del Comune o della Asl 9 - già m'immagino lo scaricabarile - ma sicuramente entrambi gli Enti impediscono di fatto l'esercizio del diritto di voto a molte persone disabili non autosufficienti. Giova ricordare, infatti, che per avere il certificato - ad ogni elezione o consultazione elettorale - bisogna recarsi di persona all'Ufficio Usl perché il funzionario addetto deve constatare de visu l'impossibilità del richiedente a votare da solo, nonostante sia titolare di invalidità civile e di certificato di grave invalidità ai sensi della Legge 104.

Questo, a sua volta, comporta trovare un accompagnatore disponibile per recarsi all'Uffico Asl, e poi ovviamente per andare al seggio.
Io - e come me, molti altri - sono iscritto alle liste elettorali da 21 anni e da 17 anni sono disabile cronico in seguito ad un incidente sportivo. Trovo quindi assurdo il fatto di dovermi recare ogni volta a ritirare una certificazione di cui non c'è alcun bisogno: basterebbe infatti che nel registro elettorale fosse scritto che ho bisogno di una accompagnatore per poter esercitare il diritto al voto.
A prescindere da quest'assurdità legislativa, però, in questo caso c'è anche un'inadempienza del Comune e della Asl 9, che di fatto non mettono in condizione di votare tutte le persone disabili.

Cosa anche più odiosa nel caso di un Referendum come questo, che interessa particolarmente tutti i disabili.
Nei giorni scorsi, inoltre, non è stata nemmeno data notizia pubblica - sulla stampa o in televisione - dell'orario di apertura dell'ufficio Asl e delle modalità di ritiro del certificato, ne è stata inviata una lettera a tutti coloro che sono nelle condizioni di dover avere un accompagnatore.
Mi chiedo quante siano a Grosseto le persone che potenzialmente possono aver bisogno della certificazione per essere accompagnate nel seggio elettorale.

500. 1.000 o 1.500? Forse al Comune di Grosseto e alla Asl 9 pensavano che bastasse un'ora - dalle 9:00 alle 10:00 - per garantire a tutte il diritto di voto?
Non ho intenzione di buttarla in retorica, ma mi pare evidente che qui c'è un problema di rispetto dei diritti grosso come una casa.
Massimiliano FrascinoVolevo andare a votare questa mattina, ma un contrattempo me lo ha impedito, e quindi avevo deciso di recarmi al mio seggio nel primo pomeriggio. Essendo una persona disabile che non può votare autonomamente, ho bisogno di un certificato rilasciato dalla Asl 9 per avere accanto a me una persona che mi aiuti, che altrimenti non potrebbe accompagnarmi dentro il seggio.
Per scrupolo, prima di andare a votare, in mattinata ho telefonato all'Ufficio elettorale del Comune di Grosseto, chiedendo l'orario di apertura dell'Ufficio Asl di via Manetti deputato al rilascio della certificazione per l'accompagnatore.

Naturalmente, davo per scontato che sarebbe rimasto aperto tutto il giorno, con un'eventuale pausa per il pranzo. E invece, con mia totale sorpresa, mi sono sentito rispondere che l'ufficio di via Manetti (ex Dispensario) rilascia le certificazioni solo dalle 9:00 alle 10:00 della mattina!! Alla mia protesta, è stato risposto: "questo è l'orario che ci ha comunicato la Asl 9". Morale della favola, dovrò andare a votare domani mattina, sacrificando un paio d'ore di lavoro.
Sbollita l'arrabbiatura, ho deciso di scrivere questa lettera per sottoporre a chi fosse interessato alcune considerazioni, determinato a scoprire di chi è la responsabilità di questo assurdo disservizio.
Intanto una prima considerazione.

Non so se sia più responsabilità del Comune o della Asl 9 - già m'immagino lo scaricabarile - ma sicuramente entrambi gli Enti impediscono di fatto l'esercizio del diritto di voto a molte persone disabili non autosufficienti. Giova ricordare, infatti, che per avere il certificato - ad ogni elezione o consultazione elettorale - bisogna recarsi di persona all'Ufficio Usl perché il funzionario addetto deve constatare de visu l'impossibilità del richiedente a votare da solo, nonostante sia titolare di invalidità civile e di certificato di grave invalidità ai sensi della Legge 104.

Questo, a sua volta, comporta trovare un accompagnatore disponibile per recarsi all'Uffico Asl, e poi ovviamente per andare al seggio.
Io - e come me, molti altri - sono iscritto alle liste elettorali da 21 anni e da 17 anni sono disabile cronico in seguito ad un incidente sportivo. Trovo quindi assurdo il fatto di dovermi recare ogni volta a ritirare una certificazione di cui non c'è alcun bisogno: basterebbe infatti che nel registro elettorale fosse scritto che ho bisogno di una accompagnatore per poter esercitare il diritto al voto.
A prescindere da quest'assurdità legislativa, però, in questo caso c'è anche un'inadempienza del Comune e della Asl 9, che di fatto non mettono in condizione di votare tutte le persone disabili.

Cosa anche più odiosa nel caso di un Referendum come questo, che interessa particolarmente tutti i disabili.
Nei giorni scorsi, inoltre, non è stata nemmeno data notizia pubblica - sulla stampa o in televisione - dell'orario di apertura dell'ufficio Asl e delle modalità di ritiro del certificato, ne è stata inviata una lettera a tutti coloro che sono nelle condizioni di dover avere un accompagnatore.
Mi chiedo quante siano a Grosseto le persone che potenzialmente possono aver bisogno della certificazione per essere accompagnate nel seggio elettorale.

500. 1.000 o 1.500? Forse al Comune di Grosseto e alla Asl 9 pensavano che bastasse un'ora - dalle 9:00 alle 10:00 - per garantire a tutte il diritto di voto?
Non ho intenzione di buttarla in retorica, ma mi pare evidente che qui c'è un problema di rispetto dei diritti grosso come una casa
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Massimiliano Frascino
Tetraplegico e Presidente della Fondazione Il Sole

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