Domenica 15 e lunedì 16 maggio a Fabbria Europa Indie Rock Factory Revolution e la nuova star del fado portoghese Mariza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 maggio 2005 23:19
Domenica 15 e lunedì 16 maggio a Fabbria Europa Indie Rock Factory Revolution e la nuova star del fado portoghese Mariza

Due appuntamenti musicali da non perdere alla Stazione Leopolda per Fabbrica Europa.
Domenica 15 maggio alle ore 21.30 la seconda edizione di INDIE ROCK FACTORY REVOLUTION, dedicata alle nuove sonorità del panorama italiano, propone i concerti di Offlaga Disco Pax, One Dimensional Man e El Muniria. Una serata dall’atmosfera rarefatta in cui immergersi assieme agli alfieri dell’Indie Rock nostrano.
Lunedì 16 maggio alle ore 21.30 per la prima volta a Firenze la nuova stella del fado portoghese, l’attesissima MARIZA in concerto.


OFFLAGA DISCO PAX / ONE DIMENSIONAL MAN / EL MUNIRIA

Offlaga Disco Pax si definisce come “un collettivo neosensibilista, contrario alla democrazia nei sentimenti, che aderisce al Movimento per il Socialismo Tascabile”. Il gruppo si è formato a Reggio Emilia nel 2003 ed è composto da Enrico Fontanelli (basso, moog, casiotone) e Daniele Carretti (chitarre, basso), che hanno coinvolto nel progetto Max Collini (voce, testi). Fontanelli proviene da esperienze wave, surf ed emocore (Kathleen's, Grey Morris and The Dargos, Mourn) oltre che da varie incursioni in altri ambiti.

Carretti dalla shoegaze dei Magpie, ancora attivi e combattivi (collabora anche con Le Forbici di Manitù), Collini invece è un esordiente con la passione per la scrittura.
Offlaga Disco Pax propone ciò che è stato definito "Elettronarrativa Elettorale". Si sentono apocalittici, integrati, naif. Hanno vinto l'edizione 2004 del Rock Contest di Firenze, storica manifestazione organizzata da Controradio - Popolare Network. Si ispirano ai Gang of Four. Dopo 40 concerti tenuti in poco più di un anno in mezza Italia si apprestano all'esordio ufficiale.

Il loro 1° disco si intitola “Socialismo Tascabile (Prove Tecniche di Trasmissione)”.

One Dimentional Man.

Chi ha detto che dall'Italia, come da molti altri paesi europei e non solo, non possa arrivare una proposta convincente per il mercato del rock indipendente internazionale? One Dimensional Man sono sicuramente fra questi. Il loro suono dal vivo, ruvido e privo di compromessi in uno spettacolo ironicamente teatrale, il piglio sarcasticamente "politico" dei "comizi" fra una canzone e l'altra, le nudità esibite narcisisticamente, il sudore copioso e gli sputi di rabbia, la spudoratezza, hanno fatto dire ad alcuni che sono la migliore "live band" d'Italia.

One Dimensional Man sono un power rock trio, formatosi a Venezia nel 1996, con all'attivo 4 album, una lunga serie di partecipazioni discografiche in diverse compilation, qualche centinaio di concerti nella penisola, diverse apparizioni all'estero. L'album di debutto, omonimo, esce nel maggio '97 e contiene 13 tracce al vetriolo, caratterizzate da un sound molto rumoroso, violentemente ritmico, privo di compromessi. Il disco ottiene subito e inaspettatamente il favore pressoché unanime della critica.

Dall'uscita del disco alla fine del '98 hanno effettuato più di 100 concerti in Italia, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca. Un sound più attento alle tradizioni del blues originario e del migliore rock anni '80 caratterizza la loro attuale ricerca (Birthday Party, Cramps, Scratch Acid, Butthole...), proponendo uno show basato su armonie blues fortemente ricontestualizzate.

El Muniria (Nuovo progetto di Emidio Clementi – MASSIMO VOLUME)

Terminata l'avventura dei Massimo Volume, Emidio Clementi gioca nuovamente la carta discografica, dopo aver riscosso notevoli consensi con la sua attività parallela di scrittore, facendo debuttare El Muniria.

Danno forma al progetto, insieme a Clementi, il chitarrista Dario Parisini e Massimo Carozzi, addetto alle macchine elettroniche che, in questo album, ricoprono un ruolo predominante. Iniziato durante un viaggio a Tangeri e completato a Bologna, il lavoro del terzetto, coadiuvato da diversi ospiti, s’impianta fondamentalmente sulla recitazione di Clementi che, in 9 tracce su 10 - fa eccezione esclusivamente la sinuosa “Narrating a photograph”, in cui compare il cantante Steve Piccolo - troneggia sulle strutture sonore e gli intrecci di note dei propri compagni.

“Stanza 218” è un lavoro complesso, profondamente intellettuale. Un concerto sorprendentemente compatto, dalle atmosfere liquide e ombrose, debitore più alla musica da film che al rock. I testi di Clementi, mai come in questa occasione efficaci ed evocativi, contribuiscono a dare un filo narrativo che rende la potenza espressiva di Stanza 218 un'esperienza unica e coinvolgente.


16 maggio 2005 ore 21.30, Stazione Leopolda - ingresso 15 e 13 euro
MARIZA IN CONCERTO

Sin dagli inizi della sua carriera, Mariza è stata paragonata ad Amalia Rodrigues, la più grande icona del Fado di tutti i tempi.

Nasce ventisei anni fa in Mozambico ma si trasferisce all’età di tre anni in Portogallo. Passa l’infanzia nel quartiere della Mouraria, uno dei più tipici di Lisbona e qui muove i primi passi nel mondo della musica. Entra in contatto con il Fado direttamente nei casinò e nei club portoghesi, le cosiddette case di Fado, dove il canto è qualcosa di spontaneo, che fa parte della vita quotidiana. Le sue qualità interpretative sono balzate all’attenzione del pubblico portoghese e della stampa quando è stata invitata a partecipare al tributo in onore di Amalia Rodrigues al Coliseum di Lisbona e Oporto, trasmesso dal vivo sul canale nazionale portoghese.

Dopo questo evento è stata ospite in molti spettacoli radiofonici e televisivi in Portogallo, Olanda, Belgio, Francia, Marocco e Brasile. Tra i suoi riconoscimenti si contano il premio della rivista portoghese Eles e Elas come Migliore Rivelazione dello Show Business dell’anno 2000 e il premio di Radio Central FM come Miglior voce di Fado. ll suo repertorio va dai classici di José Afonco (nel disco “Fado curvo” Mariza rispolvera “Primavera”, uno dei cavalli di battaglia della Rodriguez) ai poemi di Pessoa ed Eugenio de Andrade, ed è arricchito dalla straordinaria mano di Carlos Maria Trindade, fondatore dei Madredeus e forza motrice del nuovo fado, che per Mariza ha scritto brani originali.

Passione, emozione, tecnica, caratterizzano Mariza che resta, nonostante il legame con il passato, disinibita, fresca, in qualche modo espressione della sua giovane età.

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