È l'obiettivo che si sono posti i 21 comuni che appartengono alla Re.C.S. la Rete delle Città Strategiche e che dovrà essere composto da una serie di "quaderni" che raccontano le esperienze delle diverse città, da presentare nel mese di luglio, quando si terrà l'assemblea plenaria della Re.C.S. I "quaderni" avranno due parti distinte: la prima, a cura del Comitato Scientifico e dei coordinamenti dei Gruppi di Lavoro, comprendente una riflessione sui risultati emersi dal confronto fra le città durante le riunioni ed i materiali raccolti, ed una seconda parte, curata dalle singole città, con informazioni relative a casi specifici di pianificazione strategica.
L'incontro si è svolto oggi a Firenze, nel Salone dei Dugento di Palazzo Vecchio e per la seconda volta (da quando, il 29 luglio del 2004, è stata formalizzata la nascita della Rete) si sono riuniti tutti e tre i gruppi di lavoro: "I processi di partecipazione al partenariato", "Gli strumenti di attuazione dei piani strategici", "Il monitoraggio dei piani strategici e dei progetti". I lavori sono stati aperti dal saluto dell'assessore del Comune di Firenze al Piano Strategico. Il manuale dovrà essere una guida per l'approccio al Piano Strategico e sarà rivolto soprattutto alle Amministrazioni locali in modo che possano capire come utilizzare la pianificazione strategica, valutando, preventivamente, la sua utilità.
Primario è infatti capire quali possono essere le implicazioni di un Piano Strategico ed i costi che è necessario sostenere. Durante i lavori sono state analizzate le forme organizzative dei Piani Strategici, il rapporto tra i partner che lavorano alla pianificazione strategica, il coinvolgimento del Consiglio Comunale. La Rete delle Città Strategiche è nata su iniziativa del sindaco Leonardo Domenici a ottobre del 2003 e Firenze è città capofila di questo progetto.