La Posta Elettronica Certificata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 febbraio 2005 10:37
La Posta Elettronica Certificata

Il Consiglio dei Ministri su proposta di Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, ha approvato in via definitiva il DPR che, come ha spiegato lo stesso ministro, " disciplina l 'utilizzo della posta elettronica certificata non solo nei rapporti che cittadini ed imprese intrattengono con la Pubblica amministrazione, ma anche nelle relazioni tra uffici pubblici, come pure tra privati".
Con questo provvedimento il mittente di un messaggio e-mail riceverà dal proprio gestore di posta una ricevuta che costituirà prova legale dell'avvenuta spedizione del messaggio e dell'eventuale allegata documentazione.

Allo stesso modo, quando il messaggio arriverà al destinatario, il suo gestore di posta invierà al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna , con l'indicazione di data ed orario, a prescindere dalla apertura del messaggio. Sul tema della PEC si segnalano alcune risorse di riferimento. La prima è l' IndicePA , un servizio strettamente legato alla diffusione della PEC, disponibile all'indirizzo: http://indicepa.gov.it {http://indicepa.gov.it/}Si tratta di uno strumento che consente a ciascuna amministrazione di esporre la struttura dei propri uffici e l'elenco dei servizi offerti, con le informazioni per il loro utilizzo e gli indirizzi di posta elettronica da impiegare per comunicazioni e per lo scambio di documenti e informazioni, anche ufficiali e a valore legale.

Già ora - oltre ad inserire i dati del proprio Ente - è possibile effettuare ricerche nell'elenco, in base a diversi criteri: alfabetico, per categoria, per area geografica, per servizio. Come avrete modo di verificare, sono già molte le Amministrazioni locali che dispongono di Posta elettronica Certificata e che già ne hanno messo a disposizione l'indirizzo sull'IndicePA.
Altra risorsa utile è l 'articolo di Manlio Cammarata , giurista informatico, sulla rivista on line Punto Informatico:http://punto-informatico.it/p.asp?i=51472 {http://punto-informatico.it/p.asp?i=51472}L'articolo mette in evidenza alcuni punti controversi del provvedimento, tra cui la possibilita' di usare la posta elettronica certificata senza firma digitale e quindi senza valore legale.


La terza e' un comunicato di Assoprovider , l'associazione degli Internet provider indipendenti, che lamentano il rischio di essere tagliati completamente fuori dal mercato, perche' il regolamento recentemente approvato richiede come garanzia, ai fornitori di PEC, un capitale sociale di almeno un milione di euro. Ecco il comunicato: http://www.assoprovider.net/page-news-on-line.phtml?ID=201 {http://www.assoprovider.net/page-news-on-line.phtml?ID=201}.

In evidenza