Tre Comunità Montane per un strategia comune presto sancita con un protocollo d’intesa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 febbraio 2005 13:14
Tre Comunità Montane per un strategia comune presto sancita con un protocollo d’intesa

Nei giorni scorsi, ospiti della Montagna Fiorentina a Rufina, si sono incontrate tre comunità montane per confrontarsi e trovare linee e punti d’azione comuni. Insieme a Nicola Danti, Presidente della Comunità Montana della Montagna Fiorentina e “padrone di casa”, Flaminio Da Deppo presidente della Comunità Montana del Centro Cadore in provincia di Belluno e Nicola Di Iorio presidente della Comunità Montana Terminio Cervialto in provincia di Avellino. Un confronto, dunque, tra realtà istituzionali che rappresentano nord, centro e sud Italia: per il nord la Comunità Montana del Medio Cadore, 9 comuni e 17.000 abitanti, nota per alcune delle montagne e dei paesaggi più belli del mondo (lago di Misurina, Tre Cime di Lavaredo…); per il sud il Terminio Cervialto, un ambiente naturale tra i più spettacolari ed interessanti della Campania, composta da ben 22 comuni con una popolazione di 55.000 abitanti, oltre alla Montagna Fiorentina che rappresenta il centro con i suoi 7 comuni.
L’idea di incontrarsi e di condividere una strategia comune fra queste comunità montane è nata da precedenti incontri che i tre enti e i rispettivi presidenti hanno avuto e da una serie di elementi che li accomuna: tra questi le gestioni associate, una particolare idea di sviluppo del territorio e dell’economia.

In particolare Montagna Fiorentina ha in comune con il Terminio Cervialto un’ agricoltura di qualità e l’obiettivo della valorizzazione delle produzioni tipiche, mentre con il Medio Cadore lo sviluppo industriale che per l’ente montano Veneto consiste soprattutto nella produzione di occhiali. Punti che accomunano comunque i tre enti montani sono la bellezza del territorio, la natura, lo sviluppo dell’artigianato del turismo e la valorizzazione della montagna.
“C’è anche un messaggio politico chiaro che esce dall’incontro - afferma il Presidente di Montagna Fiorentina Nicola Danti- c’è una montagna italiana che unita respinge ogni idea secessionistica.

Questa montagna soffre degli stessi problemi da nord a sud anche a causa di una reiterata penalizzazione che il Governo nazionale ha messo in atto negli ultimi anni, con un taglio indiscriminato di risorse. Quello svoltosi a Rufina è stato un incontro molto positivo – conclude il Presidente di Montagna Fiorentina Nicola Danti – e in occasione del Congresso Nazionale dell’Uncem che si svolgerà il 10-11-12 febbraio a Roma , prenderemo in esame una bozza di protocollo d’intesa per sviluppare una serie di azioni comuni”.

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