I rifiuti e i servizi ambientali non si pagano più con la Tarsu, la Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, bensì con la Tia, la Tariffa igiene ambientale, in vigore dal 2005. L’applicazione della Tia segue le direttive europee in materia ambientale ed il decreto Ronchi.
Per quest’anno è prevista una prima fattura in acconto per il mese di aprile. Le famiglie da 1 a 3 persone godranno di una diminuzione da 4 a 60 euro. Safi e Quadrifoglio hanno istituito il numero verde 800.485822 attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16.
Le famiglie e le imprese non dovranno più pagare in base alle cartelle Tarsu del Comune, bensì a seguito della bolletta inviata per posta dal gestore del servizio.
Con l’introduzione della Tariffa sono modificate le caratteristiche per il calcolo delle singole quote, in modo più bilanciato e responsabile. Non più legate alla sola superficie degli immobili, ma soprattutto legate al numero di persone che compongono il nucleo familiare, utenza domestica, o al tipo di attività svolta, utenza non domestica.
Le due categorie che compongono la tariffa sono: la parte fissa, relativa agli investimenti aziendali, ai costi di spazzamento e lavaggio e ai costi fissi necessari nell’espletamento del servizio; la parte variabile, relativa alla quantità dei rifiuti prodotti, alle diverse condizioni del servizio fornito e all'entità dei costi di gestione e dello smaltimento. In base alle simulazioni, le famiglie con un nucleo da 1 a 3 persone godranno di una diminuzione dell’importo da 4 a 60 euro, mentre per gli altri nuclei familiari in cui sono previsti aumenti articolati, sono fissate riduzioni dal 20% al 50% legate al reddito Isee.