La nuova era del decoder digitale terrestre avrà come motore trainante le partite di calcio in diretta pay per view. Dopo gli accordi di Mediaset con le major del calcio italiano, anche il gruppo Telecom Italia Media ha chiuso i propri accordi con un pacchetto di squadre tra le quali c’è anche la Fiorentina. Entra così nel vivo la vera televisione digitale con carta prepagata da spendere nel singolo evento che ognuno desidera. La Rai nel frattempo si dedica ai programmi utili. E Sky? Se Livorno – Milan era già stata annunciata come la partita della rivoluzione televisiva lanciata da Mediaset , adesso il panorama si completa con il secondo gestore televisivo, La 7, che ha sottoscritto gli accordi per trasmettere le partite casalinghe di ben 9 squadre: Cagliari, Palermo, Chievo, Lecce, Reggina, Brescia, Bologna, Parma e Fiorentina.
Quindi dalla prima giornata del girone di ritorno (23 gennaio 2005) saranno due i sistemi per vedere l’offerta calcio, con il digitale terrestre che affianca il satellitare di Sky. Cosa fare per partecipare? Prima cosa dotarsi del decoder digitale terrestre, per il quale il Ministero delle Comunicazioni aveva erogato una quota a fondo perduto di 150 euro ad utente ( adesso esaurita). Ma sembra sicuro che l’offerta tornerà dal prossimo anno, con una quota individuale leggermente più bassa, 120 euro ad abbonato Rai: infatti per poter avere lo sconto governativo è indispensabile presentare il tagliando dell’avvenuto pagamento alla Rai.
E qui per ora finisce l’obiettivo e la soddisfazione della Rai, che sul digitale terrestre si dedicherà ai programmi “utili”. Una volta dotati di decoder sarà sufficiente acquistare (nei negozi di elettronica dal 15 gennaio) le schede prepagate di Mediaset o La 7 (la loro si chiama Cartapiù) per vedere la partita desiderata, con un importo variabile dai 2 ai 3 euro che verrà scalato dalla carta. Il Gruppo Telecom offrirà in promozione sia la prima carta (10 euro per 5 partite casalinghe a scelta delle squadre suddette) che modelli di decoder digitali terrestri con 1 o 3 partite già incluse.
Terzo passo sarà telefonare al call center de La 7 (199 – 151151) per attivare la carta ed il gioco è fatto (analogo sistema per Mediaset). Finita la quota prepagata, sarà sufficiente ricaricare la carta per vedere altre partite: ma nessun abbonamento, nessuna sottoscrizione di pacchetti. E Sky? Forti dell’avvicinamento al break down (il numero di abbonati/obiettivo della società di Murdoch) loro compito sarà girare le immagini ai due network terrestri , con introiti derivanti, e dispiegare nuove offerte ai telespettatori, magari migliorando la programmazione cinematografica (vero tallone d’Achille secondo l’opinione di molti abbonati).
Se il telespettatore è un onnivoro di calcio e vorrà vedere la sua squadra di continuo dovrà acquistare sia la prepagata Mediaset che quella de La 7, quindi sarà utile che faccia bene i conti, perché potrebbe convenirgli sempre il pacchetto Sky. Ma con questo sistema si apre la vera“pay per view” (paghi solo quello che vedi) e molti spettatori più occasionali e discontinui potranno avvicinarsi all’evento calcistico solo quando da loro desiderato. C’è da attendersi che nelle finestre calcio saranno pubblicizzati dalle digitali terrestri altri programmi ed eventi, stimolando l’appetito.
Così in ogni famiglia rivivremo quella che è stata in passato la battaglia per il controllo prima del telefonino e poi della connessione internet; dal prossimo gennaio ci sarà un altro protagonista da tenere sotto chiave per evitare sforamenti di budget: la carta prepagata del digitale terrestre… Alessandro Signorini www.calciotoscano.it
