Mentre il Comune di Firenze avvia una procedura ristretta per la progettazione e realizzazione di un sistema per la qualificazione, integrazione e gestione del patrimonio informativo, impazza la polemica sui consulenti comunali.
Perché è stato nominato un consulente esterno per l'informatizzazione degli elaborati del "piano strutturale"? E' quanto chiede di sapere il consigliere di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri.
«Lo scorso 3 dicembre - scrive Alessandri in una interrogazione sottoscritta anche dal vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi - è stato conferito un incarico professionale per l'informatizzazione degli elaborati del "piano strutturale" per un importo di 23.400 euro.
Circa sei mesi dopo, il 29 giugno scorso, l'incarico è stato prorogato per un importo di 27.300 euro». Nell'interrogazione si sottolinea che «le prestazioni richieste al professionista esterno sono di fatto le medesime svolte dagli uffici comunali nonché dalla società partecipata Sitimet». I due consiglieri del centrodestra chiedono di sapere «i motivi per i quali sono stati conferiti questi incarichi ad un professionista esterno, nonostante la presenza di numerose e qualificate risorse interne» e «per quali motivi non si è provveduto ad affidare a Sitimet o all'ufficio tematico del piano strutturale lo studio sull'informatizzazione degli elaborati del piano strutturale».