Aggrediscono un cieco: convalidato il fermo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 novembre 2004 15:02
Aggrediscono un cieco: convalidato il fermo

Il giudice ha convalidato oggi il fermo dei due uomini arrestati sabato scorso per aver aggredito e picchiato in Via Pietrapiana, a Firenze, un non vedente.
«Episodi come quello avvenuto sabato scorso avrebbero minor probabilità di accadere se il Comune garantisse l'attuazione rigorosa delle norme antibivacchi nei luoghi pubblici». E' quanto ha dichiarato la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci intervenuta ieri pomeriggio in consiglio comunale dopo «l'episodio, avvenuto sabato scorso, nel quale è rimasto coinvolto un cieco finito all'ospedale dopo essere stato aggredito da due punkabbestia».

«Episodi come questo sono diventati ormai frequenti - ha ricordato - basta pensare all'aggressione subito qualche tempo fa dal parroco della Santissima Annunziata». «L'articolo 55 del regolamento della polizia municipale - ha spiegato Gaia Checcucci - prevede la tutela dei luoghi pubblici ed indica come comportamento sanzionabile, perché vietato, intrattenersi in prossimità degli edifici monumentali e degli uffici pubblici, musei per offrire merci o servizi, sdraiarsi sulle panche dei pubblici giardini e sui muriccioli dei palazzi, nelle piazze, sotto i portici, e sulle soglie delle abitazioni, collocare involti od oggetti di qualunque genere sui gradini dei monumenti o sui davanzali o muriccioli degli edifici pubblici e privati, introdursi e fermarsi sotto i portici, i loggiati per mangiare, bere, giocare, dormire, compiere atti contrari al pubblico decoro che rechino disturbo alla quiete pubblica».

Secondo la Checcucci l'amministrazione «deve dare concreta ed efficace applicazione al contenuto dell'articolo 55, invitando gli agenti ad intervenire sempre e comunque non solo redigendo il verbale ma obbligando queste persone ad andarsene dal posto in cui sono, accompagnando in Questura coloro che sono sprovvisti di documenti. Presidiare costantemente i luoghi, ormai conosciuti, dove stanziano queste persone, impedendo loro di accamparsi creando le condizioni affinché certi comportamenti, diventati ormai frequenti, siano impediti».

«Sono allibita - ha concluso - dalle dichiarazioni alcuni esponenti della maggioranza che fanno rientrare il bivacco con cane in un comportamento normale senza preoccuparsi delle conseguenze in termini di degrado e pericolosità sociale che la tolleranza nei confron ti di tali soggetti comporta. Dov'è finita la tanto sbandierata "tolleranza zero" promessa dall'assessore Cioni».

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