Armadio della vergogna: i colpevoli delle stragi nazifasciste furono ‘coperti’ per quasi 40 anni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 novembre 2004 19:18
Armadio della vergogna: i colpevoli delle stragi nazifasciste furono ‘coperti’ per quasi 40 anni

Forse ventimila civili italiani, in maggioranza donne, vecchi e bambini, furono massacrati tra il 1943 ed il 1945 e la maggioranza dei loro carnefici l’ha potuta fare franca, in quanto le informazioni vennero nascoste nel cosiddetto “Armadio della vergogna”. Non vi furono né istruttorie, né processi. La ricostruzione storica di tutti gli avvenimenti, che portarono all’immunità di fatto dei responsabili nazifasciti di oltre 600 stragi, è contenuta nel libro del giornalista Franco Giustolisi, intitolato appunto “L’armadio della vergogna” (Edizioni Nutrimenti).

Su invito del presidente Riccardo Nencini il volume sarà presentato in Consiglio regionale mercoledì 17 novembre –ore 17.00- da Giancarlo Caselli (giudice), Vannino Chiti (coordinatore segreteria nazionale Ds), Amos Pampaloni (reduce Divisione Acqui a Cefalonia), Ivano Tognarini (presidente Istituto storico della Resistenza in Toscana), Enrico Cecchetti (vice-presidente e rappresentante della Regione come parte civile ai processi di La Spezia). “Abbiamo spinto con successo il Parlamento italiano ad approvare la legge per costituire la Commissione di inchiesta sull’Armadio della vergogna –ha detto Cecchetti- e con forza sosteniamo la realizzazione delle indagini della Procura militare di La Spezia, che ha potuto lavorare successivamente al ritrovamento dei faldoni nascosti a Palazzo Cesi.

Dopo tanti anni è arrivato il momento di stabilire le responsabilità personali e politiche di questa brutta pagina di storia italiana, dando giustizia alle famiglie delle vittime”. (G. di I.)

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