Societa' Sitimet: : intervengono Checcucci ( AN ) e Perini ( Margherita )

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 novembre 2004 16:28
Societa' Sitimet: : intervengono Checcucci ( AN ) e Perini ( Margherita )

Sciogliere la società Sitimet e provvedere in modo diverso alle attività che rientrano nel suo oggetto sociale. E' quanto chiede, in una mozione, la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci per la società partecipata che si occupa, tra l'altro, della produzione, della la razionalizzazione e del mantenimento delle banche dati necessarie allo sviluppo di servizi per cittadini, imprese ed enti pubblici nell'area metropolitana fiorentina. «Dagli elementi e dalle informazioni acquisite anche nelle sedi istituzionali competenti - si legge nella mozione - è emerso che non c'è l'oggettiva necessità di una struttura societaria del genere.

Inoltre, i costi del personale vanno ad incidere per circa la metà del suo bilancio: al momento vi sono 14 dipendenti di cui 11 "professional" e 3 dirigenti». «Al momento - prosegue Gaia Checcucci - il Comune non può permettersi costi societari così elevati per attività, quale quelle effettuate da Sitimet, che possono agevolmente essere reperite sul mercato attraverso appalti con il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, sotto la regia ed il coordinamento della direzione sistemi informativi del Comune».

La mozione l'amministrazione a «dare mandato alla direzione sistemi informativi del Comune di provvedere in economia alle attività connesse al ruolo ed alla funzione di Sitimet» e «a ricercare sul mercato, laddove sia necessario, procedendo con appalti ai servizi ad hoc, quelle conoscenze specifiche e fortemente specialistiche che alcune attività comportano e di cui il Comune avverta la necessità». «Sitimet continua ad essere un elemento strategico per lo sviluppo di Firenze». Lo ha detto il capogruppo della Margherita Nicola Perini.

«Rispetto al dibattito in corso - ha aggiunto Perini - appaiono però singolari le osservazioni sul fatto che in passato siano state realizzate "esternalizzazioni" che non avevano caratteristiche di utilità sia professionali che economiche. E' noto che Sitimet è nata per la gestione dei servizi territoriali e che lo sviluppo era previsto per l'impossibilità degli uffici di rispondere ai bisogni dei progetti in atto ed ai loro tempi. Riteniamo comunque legittimo - ha concluso il capogruppo della Marghetita - che la giunta avanzi una proposta diversa, da sottoporre al consiglio comunale, rispetto a quella formulata non più tardi di un anno fa e che proceda nella direzione di una ridisegnazione di nuove responsabilità e di nuovi compiti fra struttura pubblica e Sitimet».(mr)

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