Perché il ricorso contro l'iniziativa ministeriale di dotare i giovani di strumenti informatici?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 novembre 2004 18:14
Perché il ricorso contro l'iniziativa ministeriale di dotare i giovani di strumenti informatici?

Con la riforma costituzionale del 2001 e la conseguente esplosione del contenzioso fra Regioni e Stato è nato un autentico "business" intorno agli uffici legali delle Regioni, così come evidenziato da un'inchiesta del Sole 24 Ore pubblicata qualche settimana fa sull'inserto "CentroNord", in particolare sugli incarichi legali della Regione Emilia Romagna.
Sfugge il senso di alcuni ricorsi, come quelli contro l'iniziativa ministeriale di dotare i giovani di strumenti informatici.
La Corte Costituzionale ha riconosciuto la piena legittimità delle iniziative del ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, per diffondere i personal computer tra i giovani e le famiglie, contro le quali la Regione Emilia Romagna aveva presentato due ricorsi.

Oggetto del dubbio di costituzionalità erano in particolare le iniziative "Vola con internet", per l'acquisto di un pc con connessione ad internet , con un bonus di 175 euro per i giovani di 16 anni, e "Vai con Internet" con un bonus di 200 euro per le famiglie che nel 2002 hanno avuto un reddito inferiore ai 15 mila euro annui. Nel suo pronunciamento (sentenza n. 307/2004) la Consulta ha affermato che le iniziative del ministro Stanca "corrispondono alle finalità di interesse generale, qual è lo sviluppo della cultura, nella specie attraverso l'uso dello strumento informatico, il cui perseguimento fa capo alla Repubblica".

La Regione Emilia Romagna aveva motivato il suo ricorso alla Corte Costituzionale ritenendo che le iniziative del Governo ledessero la competenza regionale in materia. "Sono molto soddisfatto di questo pronunciamento della Corte Costituzionale perchè rafforza e convalida la politica del Governo per la diffusione dell'alfabetizzazione informatica tra gli italiani", ha commentato il ministro Lucio Stanca. (RO)

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