Firenze: provvedimento cautelare per un dirigente della Provincia
Viareggio: geometra dipendente della Asl arrestato lunedì

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2004 18:22
Firenze: provvedimento cautelare per un dirigente della Provincia<BR>Viareggio: geometra dipendente della Asl arrestato lunedì

firenze- Un dirigente della Provincia di Firenze, Giovanni Assini, e il titolare di un' impresa di pulizie, Giancarlo Del Negro, sono stati arrestati oggi dalla guardia di finanza di Firenze. In merito al provvedimento di custodia cautelare preso dalla Magistratura nei riguardi, il Presidente Matteo Renzi ha fatto la seguente comunicazione al Consiglio provinciale:
“Il provvedimento cautelare eseguito questa mattina nei confronti di un dirigente della Provincia di Firenze è ovviamente un atto grave che ritengo doveroso da parte dell’Amministrazione comunicare al Consiglio provinciale.
Esprimo piena e totale fiducia nel lavoro della Magistratura fiorentina, ricordando il principio costituzionale della presunzione d’innocenza, segno di civiltà e di rispetto per la dignità della persona.
Essendo in presenza di un’indagine e di perquisizione in corso, chiedo al Presidente del Consiglio provinciale di rimandare ogni valutazione di natura politica ai prossimi appuntamenti istituzionali, onde consentire un’analisi serena degli eventi.
La misura della Magistratura comporta ovviamente i conseguenti provvedimenti di natura amministrativa, con la sospensione cautelare del dirigente ai sensi del vigente regolamento dell’Ente”.

E’ stata l’attenta vigilanza messa in atto dalla Asl Versilia e la sua segnalazione alla Procura della Repubblica a consentire all’autorità giudiziaria di intervenire nei confronti di un dipendente della stessa Asl, arrestato nei giorni scorsi e accusato di peculato e tentata concussione.
“Esprimo profondo rammarico per questo episodio – afferma l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi - Fermo restando che dovranno essere compiuti tutti gli accertamenti necessari e che la giustizia dovrà fare il suo corso, se i fatti dovessero essere confermati, è giusto che chi ha sbagliato paghi”.
“Alla direzione generale dell’Asl Versilia – prosegue Rossi – esprimo tutto il mio apprezzamento per la vigilanza operata.

La direzione generale infatti ha avuto nella vicenda un ruolo attivo, denunciando alla Procura della Repubblica il comportamento sospetto del proprio dipendente”. Il direttore generale Giancarlo Sassoli attende la trasmissione ufficiale degli atti per prendere nei confronti del dipendente i provvedimenti di legge.

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