Devolution, critiche e proposte delle Regioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 settembre 2004 23:18
Devolution, critiche e proposte delle Regioni

"Quello che sta accadendo è paradossale -afferma Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana nella propria newsletter settimanale- una riforma che riguarda così da vicino la vita delle Regioni, viene approvata - nonostante il parere negativo delle stesse Regioni - non per modernizzare il paese ma per consolidare la maggioranza di governo. Lunedì sera una delegazione di Presidenti ha incontrato i Ministri Calderoli e La Loggia, in via informale, per anticipare le osservazioni sulla riforma (condivise sia delle amministrazioni di centrodestra che di quelle di centrosinistra) e una serie di emendamenti che presenteremo alla Conferenza Stato-Regioni giovedì prossimo.

Le nostre proposte, che vorremmo avanzare d'intesa con i Comuni e le altre autonomie riguardano: 1) composizione, funzioni ed elezione del Senato federale: contestualità tra elezione dei senatori ed elezioni regionali, no a rappresentanti senza diritto di voto; 2) iter di formazione delle leggi: riformulare il testo per evitare la conflittualità tra organi dello Stato (questo è forse il punto più contestato); 3) competenze legislative trasferite alle Regioni: rivedere i riaccentramenti, le duplicazioni e la sovrapposizione di materie e competenze; 4) interesse nazionale: lasciare alla Consulta la tutela esclusiva dell'unitarietà nazionale; 5) Regioni a Statuto speciale e Province autonome: abolire ogni intervento di censura sulle leggi regionali; 6) Istituzione di nuove Regioni: no alla frantumazione delle Regioni; 7) federalismo fiscale: rapida attuazione, no a regimi fiscali transitori; 8) commissione parlamentare per le questioni regionali: costituire una commissione e una conferenza per i rapporti tra Stato, Regioni e Autonomie.

La discussione di giovedì sarà la prima importante occasione per verificare la vera volontà di questo governo".

Collegamenti
In evidenza