Avviata la progettazione dell'area dell'ex Panificio Militare di via Mariti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 luglio 2004 19:28
Avviata la progettazione dell'area dell'ex Panificio Militare di via Mariti

Residenze, negozi di vicinato, ma anche un'area verde e spazi pubblici. E' quello che sorgerà nell'area dell'ex Panificio militare di via Mariti. In questi giorni ha preso il via la progettazione dell'ex Caserma Guidobono che sarà opera dello studio Archea con la collaborazione straordinaria di Rafael Moneo. E' l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi a dare la notizia. "Moneo è uno dei maggiori architetti a livello mondiale - spiega l'assesore - vincitore de premio Prizker, il nobel dell'architettura, ed è stato per dieci anni preside alla Scuola di Disegno dell'Università".

Il lavoro più recente è il progetto dell'ampliamento del Museo del Prado a Madrid. Per quanto riguarda Archea, si tratta di uno studio di giovani architetti fiorentini molto attivi sul panorama italiano e cittadino.
L'area è stata recentemente acquistata dal gruppo Rubens, che riunisce privati nel settore immobiliare, la Baldassini&Tognozzi e il Consorzio Etruria, nell'ambito delle dismissioni del patrimonio immobiliare del Ministero della Difesa.
"Ha preso avvio la prima fase di progettazione - aggiunge l'assessore Biagi - che punterà a garantire, come avviene da qualche anno, la qualità dell'architettura e dell'insediamento".

Dal punto di vista funzionale, il Piano strutturale prevede la realizzazione di residenze, spazi e attrezzature pubbliche, locali destinati a piccolo commercio, aree verdi, parcheggi pubblici e privati. "Il progetto dell'area di via Mariti - continua l'assessore Biagi - è il primo intervento che segue le indicazioni contenute dal Piano strutturale recentemente adottato dal consiglio comunale. E' quindi il primo in cui si applica la norma che prevede che il 20% della superficie utile lorda destinata a residenze sia destinato all'affitto o comunque a edilizia convenzionata".

Tradotto in concreto significa che per dieci alloggi realizzati, due devono essere riservati all'affitto.
"Insieme all'assessore alla partecipazione Cristina Bevilacqua - conclude l'assessore Biagi - abbiamo avviato il percorso di partecipazione in cui saranno coinvolti le istituzioni (in primo luogo il consiglio comunale e il consiglio di Quartiere), i cittadini e i soggetti che rappresentano le varie istanze sociali. Sarà un'esperienza utile per definire un modello di progettazione partecipato agli interventi che interessano la città".

(mf)

In evidenza