«Basta rinvii, il termovalorizatore deve essere realizzato». Lo hanno dichiarato la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e il consigliere provinciale Nicola Nascosti. «Firenze produce una enorme quantità di rifiuti - hanno sottolineato i due esponenti del centrodestra - parte di questi rifiuti potrebbe essere distrutta negli impianti di combustione, come quello della piana fiorentina che dovrebbe sorgere all'Osmannoro e affiancare l'impianto già esistente a Greve in Chianti. Del piano industriale del termovalorizzatore della piana fiorentina, però, non sappiamo più nulla.
Tacciono il Comune e la Provincia di Firenze - hanno aggiunto Checcucci e Nascosti - ma la realizzazione del nuovo impianto è fondamentale: a Firenze si rischia una situazione di emergenza, simile a quella della Campania. Il problema è soprattutto politico: contraria al progetto è Rifondazione Comunista, quello stesso partito con il quale l'Ulivo ha alleanze elettorali in alcuni Comuni della piana fiorentina. A Sesto Fiorentino, ad esempio, è assessore Marta Billo, l'esponente di Rifondazione da sempre contraria al termovalorizzatore».
«Ci chiediamo quindi che succederà del piano provinciale dei rifiuti - hanno rilevato - un piano che designava l'Osmannoro come località adatta al termovalorizatore. Che succederà ora? Dove e quando sarà realizzato questo impianto? La riposta a queste domande deve essere quanto mai tempestiva, Firenze non può rischiare si tuazioni dui emergenza».(mr)