CNA Firenze: critiche a Cambia caldaia 2004, "operazione a vantaggio delle 8 imprese che hanno aderito alla proposta di franchising Fiorentinagas"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 giugno 2004 13:20
CNA Firenze: critiche a <I>Cambia caldaia 2004</I>,

Il settore Installatori e Manutentori impianti di Cna Firenze, in riferimento agli articoli apparsi sulla stampa locale il 2 giugno scorso ed anche nei giorni successivi, relativi alla Campagna di sostituzione delle caldaie promossa dalla Fiorentinagas Clienti, esprime notevole disappunto in merito al patrocinio dell’iniziativa “Cambia Caldaia 2004” da parte del Comune di Firenze. Per quanto si apprende dalla stampa locale, l’iniziativa è stata presentata in Palazzo Vecchio dagli Assessori interessati, avallando di fatto (come indicato anche nel comunicato stampa del Comune) che la gestione di tale operazione sia a vantaggio delle 8 imprese che hanno aderito alla proposta di franchising Fiorentinagas.


"In rappresentanza delle oltre 600 imprese del settore Installazione e Manutenzione impianti termici e assistenza caldaie, associate a Cna Firenze -affermano il presidente ANIM-CNA Firenze, Sauro Ballini, e il Coordinatore ANIM-CNA Firenze, Francesco Tarchi- riteniamo che l’Amministrazione Comunale di Firenze e gli Assessori competenti si debbano adoperare nei confronti di Fiorentinagas, affinché i benefici della campagna di sostituzione caldaie non riguardino solo 8 imprese, ma questa opportunità sia aperta a tutte le imprese presenti sul territorio e che intendano aderirvi.

Anche queste aziende pagano regolarmente le tasse, il telepass, i permessi per ingresso ZTL, sopportano il costo dei parcheggi per il furgone per tutto il tempo dell’intervento o pagano le multe quando parcheggiano negli spazi riservati ai residenti non essendocene altri liberi (il furgone serve sotto lo stabile ove viene eseguito l’intervento), esattamente come quelle 8 aziende sponsorizzate.
Da molto tempo sottolineiamo come l’abolizione dei monopoli e la “liberalizzazione” del mercato dell’elettricità, gas, acqua ecc., prevista dalla legislazione nazionale, abbia introdotto notevoli cambiamenti nel mercato energetico e della manutenzione degli impianti.

La trasformazione di grandi imprese nazionali (quali ad esempio Enel, Telecom ecc.) e delle Municipalizzate (gas, acqua, elettricità ecc. ) da soggetti erogatori a vere e proprie aziende operative produce effetti negativi per le piccole e medie imprese, che fino ad oggi hanno garantito in maniera efficace il servizio di installazione e manutenzione degli impianti.
Il sistema produttivo nazionale (ed ancor più quello fiorentino) è costituito dal 90% di piccole e medie imprese che non dispongono delle risorse finanziarie e delle molteplici competenze tecniche/organizzative necessarie per contrastare lo strapotere economico delle imprese di distribuzione gas, imprese tra l’altro, di diretta emanazione degli ex monopolisti.

Riteniamo quindi che almeno le Amministrazioni Locali debbano operare in difesa del mercato e della concorrenza, nell’interesse degli utenti.
Oggi nascono le multiutilities, finalizzate a dare una risposta complessiva al cliente ed anche nel mondo dell’imprenditoria artigiana esistono raggruppamenti di imprese che rispondono a questo criterio.
Molte imprese artigiane e piccole, spinte anche da CNA Firenze, si stanno organizzando per introdurre al proprio interno INNOVAZIONE DI PROCESSO, DI PRODOTTO E SOPRATTUTTO per FARE RETE, ovvero aggregarsi tra di loro per rispondere alle esigenze del cliente.
Le imprese artigiane del settore installazione e manutenzione impianti (nella provincia di Firenze circa 2500 imprese con oltre 10.000 addetti) trovano sempre maggiori difficoltà nella operatività quotidiana e nella battaglia per il mantenimento del mercato e per mantenere i livelli di occupazione raggiunti.
Ci preoccupa molto che l’Amministrazione Comunale di Firenze non abbia considerato un mondo produttivo come quello dell’artigianato, che da sempre garantisce professionalità, efficienza e sicurezza.
Vogliamo ricordare che da molto tempo queste imprese operano sulle problematiche dell’impiantistica e della sostituzione ed assistenza caldaie, del risparmio energetico, sono in grado di progettare ed effettuare la riconversione degli impianti, suggerire ed applicare soluzioni tecniche innovative ed efficaci quali, ad esempio, l’utilizzo di energie rinnovabili, il teleriscaldamento, il telecontrollo ecc.
La Cna ha promosso e sostenuto una proposta di legge tesa a regolamentare l’accesso al mercato del post-contatore (installazione e manutenzione impianti) da parte degli enti erogatori o imprese a loro strettamente collegate, al fine di garantire il reale rispetto delle regole della concorrenza.
La CNA chiede al Comune di Firenze maggiore attenzione per le piccole e medie imprese, che rappresentano il tessuto produttivo locale, e di garantire a tutte le stesse opportunità di confrontarsi sul mercato sia pubblico che privato".

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