Presentato il nuovo stradario storico e amministrativo del Comune di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2004 19:09
Presentato il nuovo stradario storico e amministrativo del Comune di Firenze

E' stato presentato oggi nel Salone dei Duecento, alla presenza dell'assessore alla toponomastica e i tecnici dell'ufficio statistica, di Palazzo Vecchio il nuovo stradario storico e amministrativo che va a sostituire la precedente edizione datata 1929. Obiettivo di questo lavoro è riepilogare con chiarezza il quadro delle strade e delle piazze che nell'intervallo di tempo precedente si sono aggiunte o hanno modificato il toponimo attraverso singoli atti che possono aver dato luogo ad incongruenze, dubbi, errori materiali.

Con questa nuova edizione, la terza dall'Unità d'Italia, dello stradario storico e amministrativo della città non si compie però solo un dovuto adempimento di corretta amministrazione. Il volume è infatti uno strumento del tutto nuovo, ricco, di facile consultazione, di grande utilità, ma capace al tempo stesso di rispondere a interrogativi dello studioso esigente e alle curiosità che tutti i cittadini manifestano sui nomi che li circondano ogni giorno, scritti sulle targhe e impressi nella memoria di ciascuno, oltre che nei documenti di identità.

Lo stradario è diviso in tre parti. La prima parte riporta notizie storiche e statistiche, sia sull'origine dei nomi, sia sulle successive denominazioni assunte nel tempo da ciascuna area di circolazione, sia sulle caratteristiche fisiche e geografiche; tutte notizie non reperibili altrove, perlomeno con questa dovizia di particolari. La seconda parte, l'atlante stradale moderno, offre finalmente una rappresentazione cartografica della rete di circolazione, corretta, aggiornata, di facile consultazione, basata sugli atti ufficiali, anch'essa inedita per le scale in cui viene proposta e per gli aggiornamenti fino a tutto il 2003 realizzati.

La terza parte raccoglie per la prima volta la riproduzione di carte storiche della città, disegnate in oltre tre secoli, alcune mai pubblicate prima. Il volume, curato da Piero Fiorelli e Maria Venturi, è il frutto di 13 anni di lavoro che ha visto gli uffici del Comune (statistica e toponomastica e numerazione civica) collaborare con esperti esterni con il sostegno dell'Accademia della Crusca. Nell'occasione è stata fatta anche un'operazione di "pulizia". La pubblicazione di questo stradario è stata infatti preceduta da un atto deliberativo complessivo che ha superato queste contraddizioni riguardando più di settanta toponimi.

Oggi Firenze può quindi vantare dopo settantacinque anni dall'ultimo stradario un nuovo, organico testo a cui attingere brevi note sul significato del toponimo, le indicazioni sulle circoscrizioni, sul codice di avviamento postale, sull'altezza e la lunghezza della strada, soprattutto su una puntuale cronologia degli atti deliberativi conosciuti che hanno portato nel tempo all'attribuzione del toponimo ed alle sue progressive modifiche.

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