Tra autobus di linea e treni nel ricco comprensorio del cuoio in 30 anni i trasporti sono peggiorati alla grande

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 2004 09:32
Tra autobus di  linea  e treni nel ricco comprensorio del cuoio in 30 anni i trasporti sono peggiorati alla grande

"Deve un autobus per la stazione di San Miniato fare coincidenza ai treni per permettere ai viaggiatori di usare il servizio? -è la domanda cha Paola Gallerini pone a Trenitalia, alla CPT, oltre che agli enti locali competenti e che gira a Nove da Firenze, che volentieri pubblica lo sfogo- La domanda che può apparire retorica non presuppone una risposta affermativa ma forse il contrario, almeno dall'esperienza che ho vissuto domenica 6 e lunedì 7 giugno 2004 che voglio ritenere esemplare di un viaggio tipico, piu' affine ad un' odissea trattandosi di distanze brevi.
Certo tra direttissime ed aerei è sempre più facile percorrere grandi distanze a volte anche più economico vedi i voli ad 1 ero e sconti sugli Eurostar di 1° classe, è su quelle piccole che si deve essere molto fortunati, la cosa migliore è scegliere amici e parenti molto lontano.
Questi i fatti.
Domenica ho preso da Firenze alle 13 il treno per Pisa aeroporto, uno dei pochi che ferma a san Miniato, è molto comodo arrivati alle 13.36 ho visto che, alla palina, l'orario della Compagnia Pisana Trasporti che fa servizio segnalava per Fucecchio una corsa per le ore 13.30, in giallo trattandosi di giorno festivo, che era già partita e la successivo sempre in giallo alle 17.

Nessun corsa era prevista per Santa Croce sull'Arno nei giorni festivi, come invece ricordavo. Il call center del cpt.pisa Numero Verde 800012773 risultava al mio cellulare, l’ ho chiamato due volte, inesistente, non ho fatto quello della Regione 800570530 sapendo che di domenica non c'è nessuno.
Eravamo 5 sfortunati passeggeri a controllare gli orari, accanto ad un a cabina telefonica il cui vetro era stato mandato in frantumi, tra cui una signora anziana e un po’ sorda, un giovane che era la prima volta che andava a Fucecchio e due donne straniere; è arrivato un minibus da san Miniato e ho chiesto conferma all'autista dei due orari lui ha detto che c'erano autobus ogni quarto d'ora, al che l'ho pregato di scendere a controllare e mi ha risposto che era montato alle 6 e 30 etc.

Dopo ho visto che parlava con le due donne che dovevano andare a san Miniato ma o non si sono intesi o lui smontava, tanto che dopo mi hanno chiesto in inglese dove si trovasse San Miniato alto e avventurosamente si sono avviate a piedi! Anch'io ho fatto lo stesso in direzione opposta, non avendo certo voglia di stare ad aspettare 2 ore e mezzo, era fortunatamente una bella giornata di sole e una passeggiata di un’ora e mezzo fa molto ecologico, quando mi trovavo a san Pierino erano le 14 e 14 ho visto transitare un autobus verso Fucecchio.
L'indomani lunedì ho chiamato il Numero Verde reclami della Regione giudicando almeno vergognoso il servizio nel ricco comprensorio del cuoio, al confine tra la provincia di Firenze e Pisa: senza un vero collegamento, per quello che ricordo in zona in 30 anni peggiorato alla grande, alla faccia di tanti discorsi ecosostenibili.


Ho richiamato per scrupolo il call center 800012773 che questa volta funzionava: quando ho segnalato l'impossibilità di parlare con loro il giorno prima una ragazza non ha più risposto, ho rifatto il numero e questa volta un’altra mi ha detto che è attivo anche di domenica e mi ha spiegato che esistono corse definite giornaliere e cioè segnate nè in rosa come i feriali né in giallo come i festivi ma in bianco, di cui quella che avevo visto transitare. Sul loro sito, che ho poi controllato, non c’è traccia di questa distinzione, resta comunque un discutibile e confuso sistema di comunicazione.

Il lunedì ho poi, per riprendere un treno per Firenze, preso un autobus dalla Piazza XX Settembre di Fucecchio erano le 14. 29 ha fatto la via più lunga Sottovalle, siamo arrivati alla stazione di San Miniato verso le 14.40: il treno per Firenze era sul binario e stava partendo e contemporaneamente stava arrivando quello per Pisa. Ero ormai rassegnata quando ho chiesto all'autista se la coincidenza con i treni fosse un optional e lui mi ha detto che un tempo i due orari erano forse sincronizzati ma col tempo evidentemente, in genere gli autisti non hanno obbligo di coincidenza, molti di loro si regolano guardando se ci sono macchine in attesa per sapere se i treni sono in ritardo ! Un altro autista a Fucecchio mi aveva spiegato che fino a qualche anno fa c’ erano corse per Santa Croce sull'Arno nei giorni festivi, ma poi il sindaco aveva smesso di pagare e allora il servizio era stato soppresso senza tanti discorsi.

L’avventura non finisce qui: entrando nella stazione, ormai da anni senza personale, per vedere quando c’era il treno successivo, il precedente partito sotto gli occhi era quello segnalato in orario alle 14.36, ho visto due monitor in alto, comprati voglio pensare con soldi pubblici a beneficio dell’ utenza, riportavano treni in orario e partenza dalle 12. 51 alle 13.40. Erano ormai quasi le 15, quindi per niente aggiornati in tempo reale!
Inutile dire che ho ritelefonato al call center della Regione per aggiungere una nuova puntata alla telenovela e all'inefficienza dei trasporti pubblici in Toscana.
Mi rendo conto che le amministrazioni comunali e provinciali interessate sono sotto elezioni: vorrei che gli amministratori riflettessero e qualche volta lasciassero le macchine di rappresentanza e prendessero i banali mezzi pubblici come i cittadini comuni.

Sarebbe molto democratico".

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