In vista della stagione estiva si moltiplicheranno i controlli nei cantieri edili

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 maggio 2004 23:07
In vista della stagione estiva si moltiplicheranno i controlli nei cantieri edili

firenze- Nasce in Toscana la rete degli Osservatori per monitorare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Oggi nella Foresteria di Palazzo Bastogi i rappresentanti della Regione Toscana, dipartimento per il diritto alla salute, e i responsabili regionali dell’Inail e dell’Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) hanno firmato la relativa convenzione. “Disporremo in questo modo – sottolinea in proposito l’assessore Enrico Rossi – di strumenti efficaci per conoscere e combattere nel modo più efficace questo problema.

La rete degli osservatori rappresenta un sistema informativo capillare e accessibile a tutti, sindacati, imprenditori, associazioni di categoria, che ci può offrire informazioni preziose non solo sul numero degli infortuni ma anche sulle loro cause e modalità”. Sarà così possibile caratterizzare con maggiore precisione i cosiddetti “profili di rischio” e quindi stabilire le più efficaci misure di prevenzione, attraverso la promozione di piani mirati; iniziative; queste, in linea con il programma di impegni assunti dalla Giunta regionale con le Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.

La rete è costituita da una serie di Osservatori territoriali e da un Osservatorio regionale, che avrà tra i suoi compiti la formulazione di report periodici sull’andamento infortunistico negli ambienti di lavoro e di vita, la gestione di pagine web dedicate, la elaborazione di analisi e studi epidemiologici, la promozione di campagne informative indirizzate anche al mondo della scuola, la mappatura dei rischi e la raccolta e la diffusione di buone pratiche, il coordinamento degli Osservatori territoriali, con il pieno coinvolgimento delle forze sociali e degli enti istituzionali.

Si è inoltre costituito un gruppo tecnico regionale che coordinerà l’attuazione del progetto di ricerca sugli infortuni mortali e gravi nei luoghi di lavoro e sulle malattie causate o correlate al lavoro. La firma della convenzione è stata anche una occasione per sottolineare il problema della infortunistica nei cantieri edili. In vista dell’estate, stagione in cui l’attività in questo settore subisce una impennata, i dipartimenti di prevenzione delle Asl della Toscana intensificheranno vigilanza e controlli per aumentare il tasso di sicurezza nei cantieri.

In Toscana
Gli infortuni denunciati in Toscana nel primo trimestre del 2004 sono stati 19.995, rispetto ai 20.110 denunciati nel corso del primo trimestre del 2003.

Questo significa una diminuzione di 115 casi in valore assoluto e dello 0,5% in percentuale. Gli infortuni mortali sono stati 22 nel primo trimestre del 2004, contro i 31 dello stesso periodo dell’anno precedente (-29%). A livello annuale nel 2003 gli infortuni in Toscana sono stati 75.695, contro i 77.068 del 2002, e quelli mortali 98 nel 2003, mentre nel 2002 sono stati 91.
Nel mondo e in Italia
Ogni anno nel mondo circa 2,2 milioni di persone - in media 6000 ogni giorno - muoiono a causa di incidenti o malattie connesse al lavoro, secondo le stime dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), l'agenzia specializzata delle Nazioni Unite.

Gli incidenti sul lavoro coinvolgono complessivamente 270 milioni di persone ogni anno e i casi di malattie professionali sono stimati intorno ai 160 milioni.
In Italia nel 2003 gli infortuni sul luogo di lavoro sono calati dell'1,8%, circa 17mila in meno rispetto al 2002 (951.834 casi denunciati contro i 968.853 dell'anno prima).
La flessione ha interessato, pero', solo gli uomini (-8,3%). Secondo uno studio della Cgil a fronte di un aumento dell’occupazione femminile del 13,4% fra il 1998 e il 2002 gli infortuni che hanno coinvolto le lavoratrici sono cresciuti del 21,9%.

Tra gli immigrati si registra un tasso di incidenti pari a uno ogni 10 lavoratori, mentre per i lavoratori italiani il rapporto è di 1 a 25. Nel 2003, in Italia, gli incidenti mortali sul luogo di lavoro sono calati del 7,5%. A fronte di 1.418 morti nel 2002, infatti, l'anno scorso hanno perso la vita sul lavoro 1.311 persone (107 in meno). Comunque la situazione italiana si può considerare preoccupante rispetto a quella europea. Secondo Eurostat, infatti, l'indice per gli infortuni mortali in Italia e' pari a 3,1 ogni 100mila addetti, contro il 2,7 della media Ue.

(sc)

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