Un viaggio attraverso le complesse culture nomadi che fiorirono nelle praterie dell' Asia a partire dalla Cina settentrionale e dalla Mongolia fino all' Europa orientale. E' quanto propone ai visitatori la mostra 'Antichi bronzi dalle steppe dell' Asia', dal 16 maggio al 5 settembre nel Museo archeologico nazionale di Firenze. Il pubblico avra' cosi' l' opportunita' di vedere per la prima volta materiali archeologici appartenenti ad una cultura molto remota nel tempo e nello spazio, ancora poco conosciuta nel nostro paese.
La mostra - realizzata grazie ad un contributo dell' assessorato alla cultura della Provincia di Firenze e della Saci (Studio Art Centers International, Florence), col patrocinio del consolato Usa di Firenze - raccoglie infatti una scelta degli esemplari piu' significativi dell' arte delle steppe dalle collezioni del dottor Arthur M. Sackler, psichiatra, ricercatore ed editore di riviste mediche, nonche' conoscitore e collezionista d' arte. In particolare, 85 oggetti illustrano gli ornamenti personali e l' equipaggiamento degli abitanti delle steppe vissuti tra la fine del II e tutto il I millennio a.C.
Fibbie di cintura in bronzo, placche e armi di questi antichi cavalieri sono riccamente decorate e tecnicamente sofisticate. I soggetti preferiti sono i motivi animalistici, che comprendono cerbiatti, cinghiali, cammelli e uccelli da preda.
