Dibattito sull'Azienda per il "Parco di Firenze"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 aprile 2004 18:44
Dibattito sull'Azienda per il

"Con l'approvazione degli indirizzi di gestione dell'Azienda parco delle Cascine finalmente c'è il via libera alla costituzione del parco unico composto da Cascine e Argingrosso e gestito in modo integrato e attento alla riqualificazione ambientale". Così l'assessore alle aziende partecipate Simone Tani commenta l'approvazione da parte del Consiglio comunale di ieri della delibera che contiene indirizzi e criteri di gestione per l'azienda speciale 'Parco di Firenze'.
«E' il passo decisivo per la nascita del "Parco di Firenze", secondo linee guida che tutelano l'ambiente, attraverso un piano di recupero, valorizzazione e sviluppo che garantisce una fruibilità sostenibile».

Alberto Formigli, consigliere Ds e presidente della commissione urbanistica commenta così il voto con cui l'assemblea di Palazzo Vecchio ha approvato, ieri pomeriggio, la delibera che contiene «indirizzi e criteri di gestione per l'azienda speciale 'Parco di Firenze'», dando formalmente il via libera alla nascita della nuova struttura». «Dopo l'approvazione della delibera di costituzione, con lo statuto dell'azienda - ha spiegato Formigli - mancava soltanto questo passaggio, per poi procedere alla nomina dei vertici dell'azienda: presidente, consiglio direttivo e comitato scientifico.

Una decisione che spetta adesso al sindaco». La proposta di delibera era stata precedentemente approvata dalla terza commissione che aveva aggiunto alcuni emendamenti, approvandola all'unanimità. «E' stato il frutto di un lungo e attento lavoro d'insieme - ha ricorda il presidente della commissione urbanistica - in cui sono stati individuati gli obiettivi strategici per la tutela e la valorizzazione del parco, anche attraverso un apposito piano guida paesistico-ambientale. Infatti, a fianco delle linee guida per garantire la tutela ambientale, in primo luogo delle alberature storiche e di particolari aree come il Parco della Malina o la zona umida di nidificazione della garzaia all'Argingrosso, si evidenziano anche aspetti nuovi: il marketing del parco, attraverso cui dovrà nascere un progetto di comunicazione specifico per valorizzare l'identità delle Cascine, lo sviluppo della risorsa turistica e dell'attività museale, inserendo il parco di Firenze nella programmazione turistica della città, e il coinvolgimento del volontariato e dell'associazionismo, anche attraverso la partecipazione attiva all'interno dell'azienda, partendo dai soggetti già presenti all'interno del perimetro del parco stesso, per una progettualità di rilancio dell'area.

Gli indirizzi e criteri di gestione prevedono anche interventi infrastrutturali e il recupero e restauro del patrimonio architettonico-storico - ha aggiunto Formigli - si riconosce la necessità di realizzare le infrastrutture necessarie a garantire la vivibilità e l'integrità del parco, che comprende le Cascine e l'Argingrosso. Strutture a basso impatto che permettano una fruibilità 'sostenibile' durante tutto l'anno per i cittadini, anche attraverso attività di tipo ricreativo e del tempo libero.

In quest'ambito sarà definito un sistema di mobilità interno a basso impatto ambientale, che si colleghi alla rete della mobilità urbana e si rileva la necessità di riorganizzare e ottimizzare le attività presenti, anche economiche, attraverso una gestione sinergica delle concessioni rilasciate a terzi».(mr)

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