Corsi di formazione per assistenti domiciliari e un contributo per le famiglie che assumono personale formato e in possesso dell'apposita certificazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 Aprile 2004 22:21
Corsi di formazione per assistenti domiciliari e un contributo per le famiglie che assumono personale formato e in possesso dell'apposita certificazione

E' quanto prevede un progetto del Comune di Firenze inserito in un accordo firmato dall'Amministrazione comunale e Regione Toscana. L'intesa mette a disposizione 516mila euro che saranno utilizzati in parte per effettuare nuovi corsi di formazione per assistenti familiari, sull'esempio di quello già svolto nel 2003 e che ha riguardato trenta persone, e in parte per contributi alle famiglie per pagare i contributi previdenziali e assicurativi alla "badante" assunta secondo le norme del contratto nazionale di lavoro.

Il progetto è stato presentato oggi dall'assessore all'immigrazione e alle politiche del lavoro Marzia Monciatti e dall'assessore alle politiche del lavoro della Provincia Davide Filippelli. Dai dati anagrafici emerge che a Firenze vi sono oltre 92mila ultra65enni, pari a circa il 25% della popolazione cittadina e tra questi, oltre la metà, hanno più di 75 anni. Ma il dato che più emerge è quello relativo al numero di anziani soli: oltre 28mila over 65 anni e più di 23mila over 75. Appare quindi chiaro che insieme alla popolazione anziana aumenta il bisogno di assistenza, un ruolo che viene svolto sempre più da collaboratori familiari, spesso stranieri.

Il progetto dell'Amministrazione è rivolto proprio agli assistenti domiciliari e ha un duplice obiettivo: da un lato formare personale sempre più preparato a rispondere alle esigenze degli anziani, dall'altro offrire a questi lavoratori un'occasione per valorizzare il loro lavoro facilitando il loro inserimento nella nostra società. In concreto la Regione ha approvato uno specifico profilo professionale, quello di assistente familiare, che prevede la possibilità di ottenere una qualifica con una formazione articolata su 300 ore di teoria e tirocinio.

Qualifica che si può ottenere appunto attraverso dei corsi di formazione. "Il Comune ha già effettuato il primo corso per trenta assistenti - aggiunge l'assessore Monciatti - e adesso abbiamo deciso di ripetere questa esperienza con nuovi fondi. Nei prossimi mesi attiveremo successivamente altri tre corsi. Oltre la metà dello stanziamento sarà poi utilizzata per creare un fondo con cui dare un contributo economico, per adesso in via sperimentale per un anno, alle famiglie che assumono una assistente domiciliare".

Secondo le stime degli uffici, questa iniziativa toccherà nei prossimi mesi dalle 150 alle 200 famiglie per un contributo medio di 250-260 euro al mese. "Ovviamente - ha precisato ancora l'assessore Monciatti - questo sostegno sarà assegnato a chi assumerà in base al contratto nazionale di categoria un'assistente familiare in possesso della qualifica specifica o comunque chi, già in possesso di laurea, ha ottenuto una certificazione di competenza". L'assessore Filippelli ha poi ricordato che il nuovo servizio dei centri per l'impiego della Provincia favorisce l'incontro tra le persone in cerca di lavoro come assistenti familiari e le famiglie che ne hanno bisogno per accudire anziani e disabili.

"Il servizio si chiama Sos Famiglia - ha precisato - e consiste nella costituzione e l'aggiornamento di un database di quanti siano intenzionati a lavorare come assistenti familiari, la ricezione delle domande di collaborazione da parte delle famiglie e un'attività di preselezione per ricercare la figura più adatta alle singole esigenze". E' già attivo il numero verde di Sos Famiglia ovvero 800/295433.

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