Seminario a Livorno per una nuova edilizia sociale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 aprile 2004 19:27
Seminario a Livorno per una nuova edilizia sociale

Livorno, 13 aprile 2004 - "L'abitare possibile - per una nuova edilizia sociale": è il tema del seminario che si svolgerà domani, mercoledì 14 aprile, dalle 9.30 alle 14.00 al Lem, Piazza del Pamiglione 1/ 2.
Organizzato dal Comune di Livorno (Assessorato al Patto per il Sociale) insieme alla Fondazione Michelucci, l'incontro rientra tra gli appuntamenti preparatori alla Conferenza Regionale sulle politiche della casa, prevista per il settembre prossimo.
Domani dunque si rifletterà sulla nuova politica dell'edilizia sociale a Livorno, anche alla luce della nascita del nuovo soggetto gestore del patrimonio edilizio comunale (la Casa Livorno e Provincia S.pa) e in considerazione delle risorse che la Regione Toscana mette a disposizione del territorio regionale, per l'edilizia sociale stessa: 270 milioni di euro fino al 2005.

I lavori si apriranno alle 9.30 con il saluto e l'introduzione di Alfio Baldi, assessore al Patto per il Sociale del Comune di Livorno; a seguire, fino alle 11.00, sono in programma gli interventi del dottor Antonio Tosi, del Politecnico di Milano e del Comitato Scientifico Fondazione Michelucci ("Per una nuova edilizia sociale"), dell'onorevole Annamaria Biricotti, Presidente della Casa di Livorno e Provincia S.p.a ("Il soggetto gestore dell'edilizia sociale"), dell'assessore regionale Riccardo Conti ("Il nuovo piano casa della Regione Toscana") e del Capo di Gabinetto dell'AssessoratoRegionale alla Casa, dottor Sergio Bartoloni.
Dalle 11.00 alle 12.30 interverranno inoltre Nicola Solimano della Fondazione Michelucci ("La domanda abitativa sociale a Livorno" e Cinzia Simoni dell'Arci di Livorno, responsabile sportello mediazione sociale Comune di Livorno ("La portineria sociale:una sperimentazione").
Seguirà il dibattito.
Le conclusioni sono affidate all'Assessore regionale alle Politiche sociali della Regione Toscana, Angelo Passaleva.

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