CRF: 25 milioni di Euro per le Piccole e Medie Imprese della Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2004 10:14
CRF: 25 milioni di Euro per le Piccole e Medie Imprese della Toscana

E’ questo l’obiettivo che Gruppo Banca CR Firenze e Confidi Toscana si propongono di raggiungere entro l’autunno del 2005 nel quadro dell’accordo tra il Gruppo Sanpaolo IMI, lo stesso Gruppo Banca CR Firenze, Cassa dei Risparmi di Forlì, Unionfidi Piemonte e i maggiori Confidi Industriali del Centro-Nord Italia con le rispettive Associazioni di categoria.
Ammonta infatti a 500 milioni di euro il plafond di finanziamenti destinato alle Piccole e Medie Imprese situate in Toscana e nelle regioni del centro-nord Italia.
L’operazione si concretizza nella creazione di “un prodotto di sistema“ destinato alle imprese dei distretti industriali, uniforme per caratteristiche e condizioni su tutto il territorio interessato.

L’obiettivo è accompagnare le imprese nella ripresa dell’attuale ciclo congiunturale attraverso forme di finanziamento particolarmente flessibili, costruendo un tessuto di partnership tra aziende, Associazioni Industriali e istituti di credito grazie al coinvolgimento dei Confidi.
Il prodotto – che sarà disponibile entro il mese di aprile presso le Reti distributive delle Banche promotrici dell’iniziativa – intende rispondere con la massima velocità e snellezza operativa a tutte le necessità finanziarie connesse allo sviluppo aziendale delle Imprese destinatarie ed è caratterizzato da:
Ø ammissione al finanziamento di un’amplissima gamma di finalità di investimento;
Ø estrema elasticità di utilizzo.
I tassi di interesse dei finanziamenti – la cui durata sarà di 5 anni – saranno definiti sulla base del rating attribuito al cliente dalla Banca erogatrice in base all’elaborazione fatta da società specializzata; verrà tenuto conto anche della valenza riconosciuta alla garanzia rilasciata dai Confidi.
L’operazione è strutturata per consentire alle Piccole e Medie Imprese di poter beneficiare - mediante la cartolarizzazione del portafoglio crediti generato - di uno sbocco indiretto al mercato dei capitali, nonché di migliori condizioni di accesso al credito.

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