Il 29 e 30 aprile alla Fortezza da Basso il 2° convegno internazionale sulla Responsabilità sociale d’impresa

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 aprile 2004 22:57
Il 29 e 30 aprile alla Fortezza da Basso il 2° convegno internazionale sulla Responsabilità sociale d’impresa

firenze- “La responsabilità sociale d’impresa per un’Europa dei diritti. Distretti, filiere, territori nell’Europa allargata e di prossimità”: è questo il titolo del 2° convegno internazionale sulla responsabilità sociale e ambientale delle imprese organizzato dall’assessorato alle attività produttive della Regione Toscana, in collaborazione con Commissione Etica Regionale (CER), dal 29 al 30 aprile 2004 e che si terrà a Firenze negli spazi della Fortezza da Basso.
“All’interno del convegno – spiega l’assessore alle attività produttive, Ambrogio Brenna - saranno trattati temi di fondamentale importanza per definire una politica comune a livello europeo dei diritti in campo sociale ed ambientale.

A sole 12 ore dalla chiusura del convegno, la famiglia dei popoli europei coinvolgerà 25 paesi, e crediamo sia opportuno condividere quella tensione politica che rimette al centro, nelle produzioni industriali e non solo, la dignità della persona e il rispetto delle risorse naturali”.
Parteciperanno ai lavori esperti di livello internazionale: imprenditori, consumatori, esponenti delle categorie economiche e politiche. Spazi appositi saranno allestiti per mettere in mostra i percorsi virtuosi delle aziende toscane che nel tempo si sono certificate volontariamente secondo i criteri dello standard SA8000.
Brenna afferma con orgoglio come "la Regione Toscana sia stata la prima in Europa a misurarsi con strumenti economici sul tema della responsabilità sociale delle imprese, e ad intraprendere una strada innovativa decidendo di destinare contributi a fondo perduto alle piccole e medie imprese per acquisire la certificazione SA8000.

Tutto questo, inserendo nel Documento unico di programmazione della Toscana (Docup) per gli anni 2000-2006 misure destinate alle piccole e medie imprese toscane per un finanziamento pubblico complessivo di circa 32 milioni di euro, di cui oltre 25 milioni provenienti dell'Unione Europea.”
Fino ad oggi, sono state 58 le piccole e medie imprese toscane che hanno avviato le procedure per ottenere i contributi messi a disposizione dalla Regione per la norma SA8000. Sono già 23 le aziende toscane che hanno ottenuto il riconoscimento internazionale.

Proprio per questo la Toscana è diventata un caso di studio sulla responsabilità sociale a livello europeo e presto anche la Regione, in qualità di ente, attiverà le procedure per attivare un sistema integrato di certificazione SA8000/EMAS/ISO.
Per l’assessore Brenna "la certificazione è uno strumento trasversale e strategico che punta alla qualità e alla crescita dei territori in cui le aziende sono radicate e al progressivo benessere di coloro che vi lavorano, non solo quindi un momento per erogare contributi.

Per questo, l'articolazione in distretti tipica del sistema toscano rende la nostra regione un ottimo banco di prova. Il convegno che abbiamo organizzato è l’occasione per accrescere la cultura dei diritti, nel nostro territorio ma anche con un’attenzione articolare verso l’Europa tutta.”

I criteri dello standard SA8000
E' lo standard internazionale che elenca i requisiti per un comportamento eticamente corretto delle imprese e della filiera di produzione verso i lavoratori.

E' nato con l'obiettivo di tener conto, nell'epoca della globalizzazione economica orientata al profitto, di alcune temi cosiddetti sociali, legati ai diritti dei lavoratori. Ecco i punti che sono contenuti nello standard SA8000: divieto di utilizzo del lavoro infantile; divieto di pratiche di lavoro forzato; tutela della salute e della sicurezza; libertà di associazione e diritto alla contrattazione collettiva; divieto di discriminazioni; divieto di procedure disciplinari illegali; garanzia di un giusto orario di lavoro; corresponsione di adeguate retribuzioni; introduzione di un sistema di gestione sociale.

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