La Toscana continua a creare imprese e soprattutto società di capitale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 Marzo 2004 10:59
La Toscana continua a creare imprese e soprattutto società di capitale

Alcuni segnali positivi dal fronte della demografia imprenditoriale toscana per il periodo ottobre-dicembre 2003. Aumentano, infatti, di 1.346 unità le imprese non agricole iscritte alle Camere di Commercio della Toscana, per un tasso di crescita del +0,38%, superiore al dato dello stesso trimestre 2002 ma ancora inferiore a quelli del triennio 1999-2001. A determinare questo risultato, un tasso di natalità dell'1,7% (pari a 6.024 nuove iscrizioni,in aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente), contro un tasso di mortalità dell'1,3%, corrispondente a 4.678 cessazioni (dato in calo e che segnala una riduzione della mortalità d'impresa).

E' questo il quadro definito dall'Ufficio Studi di Unioncamere Toscana, sulla base dei dati Movimprese (natalità e mortalità delle imprese), secondo il quale la performance toscana del periodo ottobre-dicembre 2003 risulta inferiore a quella dell'intero panorama nazionale (+1,9%), collocandosi al disotto di Veneto, Emilia Romagna e Marche ma sopra Lombardia e Piemonte. "La situazione sul fronte della demografia imprenditoriale risulta quindi lievemente migliorata su base annua, e potrebbe rappresentare un primo importante segnale di alleggerimento del negativo clima congiunturale sofferto nel corso degli ultimi anni dal sistema economico regionale", ha commentato così il Presidente di Unioncamere Toscana Pierfrancesco Pacini. L'andamento del 4° trimestre 2003 è identico (+0,38%) per la fascia costiera e l'area interna della Toscana, sebbene considerando l'intero anno 2003 le province della costa risultino nettamente più dinamiche (+2,2% il relativo tasso di crescita, contro un +1,4% delle province interne).

In particolare, sono Pisa (+0,72%), Arezzo (+0,52%), Pistoia (+0,44%) e Siena (+0,43%) a registrare i più alti tassi di crescita; di poco sotto la media toscana appaiono le province di Livorno (+0,37%), Firenze (+0,33%), Prato (+0,32%) e Lucca (+0,30%), mentre i più bassi si registrano a Massa Carrara (+0,22%) e Grosseto (+0,12%). Ancora una volta sono le imprese costituite in forma societaria (società di capitali o di persone) a fornire il maggior contributo alla crescita imprenditoriale trimestrale (più 882 unità per un tasso di crescita del +0,53%) e nello specifico le società di capitali crescono di 787 unità, ad un tasso di crescita di +1,12 punti percentuali.

Più contenuto l'aumento delle ditte individuali e delle altre forme giuridiche (+464 imprese), all'interno delle quali quelle cooperative crescono di 19 unità nel trimestre. Andando ad analizzare i settori, continua in tutta la Toscana il positivo trend dell'edilizia (+1.018 unità per un tasso di crescita del +1,88%). In aumento anche il numero di imprese dei servizi (+363 unità per un tasso di crescita di +0,17 punti percentuali): all'interno del comparto fanno registrare una lieve flessione i trasporti (-20 unità, corrispondenti ad un -0,14%), mentre il commercio e gli altri servizi crescono ad un ritmo simile (rispettivamente +191 e +192 imprese). Nel manifatturiero, nonostante l'incremento dello 0,18% della metalmeccanica (ottenuto grazie ad un saldo netto di +28 unità nel comparto), la riduzione complessiva di 32 imprese è da imputare soprattutto al sistema moda (-54 unità), oltreché alle altre manifatturiere (-6). All'interno della moda, a fronte di una parziale tenuta del cuoio e calzature (-0,08%), ancora un calo del tessile e maglieria (il -1,23% scaturisce dalla riduzione di 115 imprese), bilanciato solo in parte dall'aumento delle imprese delle confezioni e abbigliamento (+68 unità per un incremento di 0,93 punti percentuali).

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