Il Progetto di Jean Nouvel per l'ex area Fiat in viale Belfiore in commissione comuale lunedì

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 marzo 2004 19:11
Il Progetto di Jean Nouvel per l'ex area Fiat in viale Belfiore in commissione comuale lunedì

Lunedì la commissione del Comune di Firenze voterà la variante, già esaminata nella scorsa seduta, per il piano di recupero che riguarda il riutilizzo dell'area Fiat di viale Belfiore-via Benedetto Marcello. Per la ristrutturazione dell'area, di proprietà della società Baldassini&Tognozzi, è stato indetto un concorso internazionale di architettura vinto da Jean Nouvel con un progetto moderno e innovativo, almeno per Firenze. Il progetto ha la sua caratteristica peculiare nella parte esterna, che non vedrà finestre o aperture sulla strada ma un muro verde alto 18 metri e che all'interno conterrà un grande albergo, 1000 posti auto, una galleria commerciale, una palazzina con uffici e un centro congressi.
«Il muro verde che verrà costruito lungo viale Belfiore e viale Benedetto Marcello dovrà essere oggetto di una manutenzione continua e costante per non trasformare in un elemento di degrado una delle caratteristiche peculiari del progetto di Jean Nouvel nell'area ex Fiat di viale Belfiore».

E' quanto ha dichiarato la vicecapogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli, componente della commissione consiliare urbanistica di Palazzo Vecchio.
«Se da un lato siamo spiacenti di non vedere più il complesso della Fiat - ha concluso la vicecapogruppo di Forza Italia - al quale, per certi aspetti, eravamo affezionati e che comunque aveva delle peculiarità, siamo curiosi di vedere quale sarà la reazione in primo luogo dei residenti e più in generale della città che per certi aspetti è ancora molto conservatrice e restia a progetti inconsueti e avveniristici.

Chiederò al consiglio comunale di esprimere forti raccomandazioni alla proprietà affinché il muro verde sia sempre ben tenuto e, soprattutto, affinché il risultato finale corrisponda esattamente al progetto e alle aspettative che esso comporta».

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