Il primo gennaio 2006 entriamo in Basilea 2

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 marzo 2004 17:27
Il primo gennaio 2006 entriamo in Basilea 2

Le novità dell'accordo di Basilea sui requisiti patrimoniali sono di tale portata che le banche si stanno già preparando ad affrontarlo, per stabilizzare il nostro sistema bancario. E' necessario che le piccole e medie imiprese facciano altrettanto se non vogliono un accesso al credito ancora più costoso di oggi. Le banche infatti non possono erogare credito in modo illimitato: il limite è fissato in rapporto ai mezzi propri dell'istituto e un trattamento favorevole è riservato ai prestiti garantiti da ipoteca, titoli di stato, o lettere di credito.

Dopo l'entrata in vigore di Basilea 2 le banche disporranno di un plafond di crediti erogabili a seconda del rating della clientela: il costo dipenderà dalla disponibilità e le banche faranno pagare un prezzo più elevato ai clienti con un rating basso. In particolare la banca che finanzia le PMI subirà probabilmente un innalzamento dei tassi, oppure un razionamento del credito.
Che cosa può fare l'impresa per garantirsi l'accesso al credito bancario anche in futuro? Con il nuovo accordo l'impresa verrà valutata per ciò che è realmente, mentre eventuali garanzie collaterali avranno valore ai fini del rating solo se date in pegno formale.

Neppure una fidejussione personale del titolare influirà sul rating dell'impresa. Per le piccole e medie imprese un aiuto potrebbe arrivare ai confidi, le cui garanzie ammontano attualmente ad appena il 2% degli impieghi bancari. Il nuovo regime dovrebbe contribuire a ridurre il fenomeno del pluriaffidamento portando ad avere un minor numero di rapporti bancari, ma più approfonditi. Avranno cioè vita più facile le imprese attente ad un controllo di gestione trasparente e le banche in grado di tarare meglio le richieste di garanzie a supporto delle erogazioni.

Naturalmente poi sarebbe opportuno che le piccole imprese e medie imprese italiane fossero meno sottocapitalizzate.

In evidenza