Fiorentina vs Salernitana, la parola ai protagonisti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 marzo 2004 08:58
Fiorentina vs Salernitana, la parola ai protagonisti

Lottare, lottare, lottare: questo il messaggio e l'impegno che Mondonico ed i suoi uomini hanno voluto precisare con forza nel dopopartita. Ecco le loro parole. Mondonico:"Ho visto finalmente una squadra che ha lottato fino al 90': è quanto chiedevano tutti. I tifosi non ci chiedevano il 5-0, volevano invece una squadra che lottava e questa c'è stata. Siamo usciti fra gli applausi e questo vuol dire che abbiamo fatto bene. Anche oggi avremmo potuto perdere perché la Salernitana ha avuto buone occasioni.

Loro sono una squadra dinamoica e ben messa in campo. Però a differenza dell'ultimo quarto d'ora di Piacenza la squadra ha tenuto alta la tensione. Il gol di Riganò? Non so se era regolare, sicuramente era buono il gol del possibile 2-0 e quindi in ogni caso saremmo stati pari: di queste cose si può discutere a lungo. Di Livio? C'è il turn over da applicare: abbiamo fatto respirare il capitano e per fortuna, visto che domenica prossima non avremo Fontana che sarà squalificato. Da domani cominceremo a preparare la prossima partita di Treviso.

L'arrivo di Della Valle? Penso che le sue parole e il suo arrivo abbiano aiutato a cambiare qualcosa. Questa è comunque un'iniezione di fiducia perché tutto ciò aiuta i ragazzi a capire come si fa a raggiungere la vittoria e a non prendere gol. La contestazione? Quando ti trovi solo contro tutti, devi tirare fuori ciò che hai di nascosto. In certi casi, quindi, la contestazione serve: eravamo obbligati a tirare fuori tutto ciò che avevamo. Lo spogliatoio è ancora più convinto nel sapere cosa fare per raggiungere la vittoria." Fantini: "Non abbiamo entusiasmato? Ditemi chi lo fa in serie B: non esiste in questa categoria il calcio spettacolare.

Ci possono essere buone azioni, ma nessuno fa calcio spettacolo. Per quanto ci riguarda, dobbiamo solo lottare fino al 90' come abbiamo fatto stasera. È stato importante non subire gol, battere la Salernitana e dare una bella prova di carattere: non molliamo. La contestazione? Fa parte del nostro mestiere: l'abbiamo presa con la dovuta tranquillità e alla fine il risultato ci ha dato ragione. Fondamentalmente sono d'accordo con i tifosi, ma si deve tener conto che non si può sempre vincere, dobbiamo essere consapevoli che bisogna anche saper perdere.

Noi dobbiamo dimostrare ai tifosi, a noi stessi e alla società che ci siamo e che ci vogliamo essere fino alla fine. Tanta pressione? Se questo è il prezzo da pagare, lo paghiamo volentieri: Firenze mi ha dato la possibilità di giocare in una grande piazza, per quanto mi riguarda è un'occasione da non perdere. Posso dire che noi ci proveremo fino all'ultimo a raggiungere il nostro obiettivo. La mia prova? Questa sera Molinaro mi ha marcato quasi a uomo, ma mi dovrò abituare: evidentemente vuol dire che sto facendo bene.

Il gol annullato a Riganò? Assurdo, è stato un giocatore della Salernitana a passare la palla indietro e quindi non era fuorigioco, ma l'arbitro ha deciso di fischiare. Pazienza, non ci pensiamo più". Lucarelli(nella foto, il migliore in campo con capitan Riganò):"Non abbiamo subito gol e siamo contenti della vittoria. Direi che la serata è andata bene. La contestazione? È naturale, giocare senza il tifo non è facile, però adesso il nostro obiettivo primario è quello di riconquistare i nostri tifosi.

Facciamo la corsa sul Livorno perchè ha nuovamente segnato mio fratello? No, non facciamo corse su nessuno, dobbiamo vivere alla giornata, partita per partita. Non possiamo guardare la classifica solo quando giochiamo in casa e non guardarla quando siamo in trasferta. Adesso pensiamo al Treviso e a tornare dal Veneto almeno con un risultato positivo. Dobbiamo dimostrare adesso in campo voglia di combattere e tanta grinta per rientrare nel giro che conta. Titolare? L'ho saputo solo questa mattina quando il mister ci ha comunicato la formazione".

Interviste prese in sala stampa web in collaborazione con Andrea L'Abbate di ACF Fiorentina. AS

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