La cameriera di Puccini al teatro Rifredi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 2004 20:19
La cameriera di Puccini al teatro Rifredi

Da venerdì 13 a domenica 15 febbraio, la compagnia Teatri d'Imbarco presenta LA CAMERIERA DI PUCCINI, testo e regia Nicola Zavagli, con Beatrice Visibelli e Giovanni Esposito, soprano Anna Aurigi, pianista Rodolfo Alessandrini, aiuto regia Vladimiro D'agostino, scene Guglielmo Visibelli, costumi Maria Pia Marzi, luci Laura De Bernardis.
NICOLA ZAVAGLI, AUTORE E REGISTA, MA ANCHE SCENEGGIATORE CINEMATOGRAFICO (HA COLLABORATO FRA GLI ALTRI CON UGO CHITI E ALESSANDRO BENVENUTI) COSTRUSICE UNO SPETTACOLO CHE UNISCE MUSICA E TEATRO, ALTERNANDO AL RACCONTO, AFFIDATO AL DIALOGO, LE APPARIZIONI IN MUSICA DI EROINE PUCCINIANE EVOCATE DALLE CELEBRI ROMANZE.

UN ATTO UNICO NEL QUALE BEATRICE VISIBELLI DA' PROVA DI GRANDE BRAVURA E SENSIBILITA' NEL TRATTEGGIARE LA FIGURA DELLA STRAVAGANTE CAMERIERA INNAMORATA DEL MAESTRO. SUL PALCO AL SUO FIANCO GIOVANNI ESPOSITO NEL RUOLO DEL GIORNALISTA VENUTO A TORRE DEL LAGO PER STRAPPARE UN'INTERVISTA AL GRANDE MUSICISTA. LA CAMERIERA DI PUCCINI, PRESENTATA CON SUCCESSO IN ANTEPRIMA NEL MARZO 2003 AL TEATRO NICCOLINI DI SAN CASCIANO E RIPROPOSTA IN ESTIVA AL FESTIVAL DI RADICONDOLI E NELL'AMBITO DELL'ESTATE ROMANA, E' OSPITATA NELLA SEZIONE PALCOSCENICO DELLA TOSCANA DELLA STAGIONE DEL TEATRO DI RIFREDI.
Siamo a Torre del Lago, nella villa di Puccini, nel 1908.

Arriva da Firenze un giovane giornalista per intervistare il Maestro. Viene accolto da Marianna, una cameriera con un grosso fucile spianato. In casa c’è solo lei e non vuole farlo entrare perché "oggi è successa una disgrazia" (in seguito scopriremo che si tratta dell’avvelenamento della giovane cameriera Doria Manfredi, un caso che sconvolse la vita del grande musicista). Marianna lo fa entrare sperando che il giovane appena laureato in botanica, l’aiuti a guarire le sue rose ammalate.

Tra i due cresce una specie d’intimità che porterà Marianna a raccontare. E così per bocca di questa simpatica cameriera, con la sua bella lingua toscana si andrà a conoscere Giacomo Puccini, dalle emozionanti storie delle sue opere alle pieghe più intime della sua vita. Ma anche il suo essere mondano, la sua simpatia, e quella sua dolorosa malinconia che si riflette nella calma immobilità del piccolo lago. Marianna lo difenderà fino in fondo, finché potrà, anche lei come tutti, innamorata di lui.

E ci porterà a scoprire il suo rapporto con la vita e le sue semplici passioni: la caccia, i motori e soprattutto le donne. La moglie Elvira con la sua gelosia dominerà la scena come una Tosca furiosa, mentre la sofferenza di Doria con il sacrificio finale ci faranno pensare alla tenera Liù. Entreremo così nel mondo poetico e musicale del grande Puccini dalla porta della sua vita, guidati da questa cameriera arguta, allegra e innamorata, sempre pronta a ridere e a commuoversi, immedesimandosi nelle grandi eroine musicali del Maestro.

Con lei infatti una cantante darà voce, accompagnata da un pianista, a cinque fra le più belle romanze di Puccini. La musica entra così nello spettacolo, ne è protagonista in funzione evocativa e narrante. Attraverso la cameriera ci avvicineremo in modo emotivo alla lirica e le protagoniste dell’opera pucciniana prenderanno vita in scena, riacquistando la loro primaria dimensione "popolare".
Uno spettacolo che parla d’amore. Amore per l’arte, amore per gli artisti, per chi con cura si occupa di loro.

Amore per il lago, per la vita. Amore per l’amore.

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