EMPOLI – Sette punti nelle ultime tre partite al Castellani (vittorie su Ancona e Siena, pareggio con la Juve), 6 gol fatti e tre subiti. Non c’è dubbio, far visita ai ragazzi di Perotti inizia a far paura (e la più diretta concorrente nella lotta salvezza, il Lecce, fra un mese circa salirà in Toscana). Quello che manca è un ruolino di marcia più proficuo nei match in trasferta. Quattro punti, infatti, sono un po’ pochini e guadagnare qualcosa a Modena, Verona ed Ancona diventa un obbligo.
Ieri la prestazione degli azzurri è stata davvero buona.
La difesa per la quarta volta in questa stagione (la terza nelle ultime cinque partite) è riuscita a non subire gol. Con l’accoppiata Ficini-Grella sembra trovata la ‘quadratura del cerchio’ e là davanti, non si vive più di solo Di Natale. Inoltre va dato merito a Perotti di non volersi mai dare per vinto: inserire Tavano al posto di Belleri (un difensore) e passare dal 4-2-3-1 ad un 3-3-1-3 significa voler giocare le carte che si hanno a disposizione fino all’ultimo.
Infine due considerazioni sulle dirette avversarie.
Il Lecce se continua su questi ritmi non dovrebbe avere grosse difficoltà a lasciare la zona calda della classifica entro breve. Preoccupazioni invece iniziano ad averle Modena (vittorioso sì, ma mai l’Ancona fino ad oggi aveva dato tanti patemi ad un avversario), Siena (fuori casa non riesce proprio ad ingranare) e Reggina (aveva la possibilità di fare 6 punti in due incontri… si è infranta sulla classe di Baggio), distanziate di soli 5 punti dagli azzurri. [S.R.]
