Casa della Libertà: "Positiva la richiesta di partecipazione del segretario dei Ds al nostro convegno sulla giornata della memoria e l'esodo dei giuliano-dalmati"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2004 18:02
Casa della Libertà:

"Un gesto di grande apertura e un primo passo verso il raggiungimento di una memoria condivisa". Così i consiglieri di Forza Italia Bianca Maria Giocoli, Massimo Pieri e Valerio Abbate e la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci hanno commentato "la decisione del coordinatore cittadino dei DS Michele Morrocchi di partecipare al nostro convegno sull'esodo dei giuliano-dalmati". L'iniziativa, organizzata dai gruppi consiliari della Casa delle Libertà, si terrà martedì 10 febbraio nel Salone dei Duecento in Palazzo Vecchio.

Tra i partecipanti il senatore Francesco Bosi, sottosegretario alla difesa, il parlamentare europeo Paolo Bartolozzi, l'onorevole Riccardo Migliori, il vicepresidente dell' "Associazione nazionale Venezia-Giulia-Dalmazia" Silvio Cattarini, della delegata regionale Miriam Andreatini e del giornalista Pucci Cipriani. "Vogliamo rendere omaggio - hanno spiegato i consiglieri di Forza Italia Bianca Maria Giocoli, Massimo Pieri e Valerio Abbate e la consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci - a tutti quegli italiani che, in Istria e Dalmazia, furono costretti a lasciare le loro terre in seguito al trattato di pace del 10 febbraio 1947 che ridisegnò i confini nazionali a Nord-Est.

Un gesto di solidarietà per esprimere la nostra vicinanza a tutti gli esuli ma anche alle migliaia di nostri compatrioti della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia che, subito dopo la fine della guerra, tra il maggio e il giugno 1945, vennero sterminati dall'esercito jugoslavo del maresciallo Tito: molti di loro furono gettati nelle "foibe", depressioni del Carso, che si trasformano in grandi fosse comuni, molti altri deportati nei campi della Slovenia e della Croazia, dove morirono di stenti e di malattie.

Altri ancora furono invece deportati in campi profughi in varie località del nostro paese". "Le stragi furono il risultato di una strategia politica mirata - hanno ricordato Giocoli, Pieri, Abbate e la Checcucci - diretta a colpire gli italiani in quanto tali e tutti coloro che si opponevano all'annessione delle terre contese alla "nuova" Jugoslavia. Spesso abbiamo considerato questi nostri concittadini italiani di serie B: ben vengano tute le iniziative parlamentari e locali per abbattere gli steccati e restituire memoria e onore a tanti italiani che furono costretti a lasciare le proprie terre.

In questo, anche se con molto ritardo, sarà sanato il debito del nostro paese verso i nostri connazionali giuliano-dalmati". Sono previsti interventi dei consiglieri Gaia Checcucci (AN), Bianca Maria Giocoli (FI), Antonio Gerardo Andriulli (AN), Rodolfo Cigliana, Graziano Grazzini e Massimo Pieri (FI) e Federico Tondi (UDC). Moderatore del dibattito Ricardo Mazzoni, direttore del "Giornale della Toscana". Sarà anche proiettati anche filmati d'epoca originali: "Campane a morto sull'Istria" e "Pola addio".

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